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On the Road FAQs
Q: Cosa e' un on the road? A: In poche parole, un on the road e' una vacanza. Per persone diverse e' sinonimo di cose diverse. Di solito le parti essenziali sono: USA, macchina, voglia di scoprire cose nuove.
Q: Quanto costa un on the road? A: il costo varia moltissimo a seconda di mille variabili. In generale un on the road non e' la vacanza meno costosa al mondo…
Q: Che volo mi consigli? A: il piu' economico che puoi trovare dati a) il numero massimo di scali che puoi tollerare e b) almeno 3 ore tra un volo e l'altro.
Q: quando conviene prenotare il volo? A: personalmente, non ho mai visto un 'last minute' per gli States. E neanche un "last week" o "last month". Tanto per intenderci, di solito prima prenotate meglio e'.
Q: che macchina e compagnia di noleggio mi consigli? A: ci sono macchine di tutte le dimensioni. In generale sconsiglio un SUV a meno che non siate sicuri che volete percorrere strade sterrate (cosa che comunque di solito e' illegale con la maggior parte delle compagnie di noleggio). Per le compagnie, Hertz ha la fama di essere la migliore. In generale pero' tutte le altre sono buone. Se prenotate via broker spesso la compagnia di noleggio vi verra' comunicata solo dopo aver pagato.
Q: che motel mi consigli? A: dipende dai gusti. Una risorsa fantastica e' TripAdvisor. Potrete leggere commenti su qualsiasi albergo negli States. Dati i commenti, scegliete l'albergo nella vostra fascia di prezzo.
Q: il motel lo devo prenotare prima o posso aspettare di essere in loco? A: ci sono diverse scuole di pensiero a riguardo e ognuna ha i suoi pro e contro. C'e' chi, come me, preferisce avere tutto prenotato alla partenza. Altre persone invece ritengono la ricerca del motel in loco una parte importante dell'esperienza on the road. In generale per le citta' (e cittadine) con molti motel non e' necessariamente obbligatorio prenotare in anticipo. In altre cittadine pero' il numero di motel e' molto limitato e, specialmente quando la location e' buona (poche miglia da un parco), trovare posto all'ultimo secondo puo' essere difficile.
Q: che ne dici del mio itinerario? A: Ovviamente dipende dall'itinerario ma ci sono alcuni consigli che sono validi per qualsiasi giro.
Q: che strada fare per andare da A a B? A: nel 90% dei casi in cui leggo questa domanda mi sorprendo che ci siano persone con la pazienza per rispondere. Ecco il mio consiglio: lasciate perdere le mappe online o i GPS o i software tipo Steets and Trips. Di solito fungono bene, ma la PRIMA cosa che dovreste SEMPRE fare e' consultare un vero atlante stradale, uno di quelli fatti di quel materiale chiamato carta. Il vantaggio e' che le strade principali sono sempre chiaramente distinte dalle viuzze e sterrate. Gli States sono un paese giovane e molto razionale, quindi di solito la strada piu' ovvia e' anche la migliore. Una volta identificato il percorso sull'atlante stradale, usate gli altri metodi elettronici di cui sopra per i dettagli. Se poi avete ancora dei dubbi allora non esitate a chiedere.
Q: Mi hai convinto! Dove posso trovare un atlante stradale? A: Rand McNally e' la bibbia. Lo trovate praticamente ovunque una volta negli States. Di solito non avrete problemi a trovarne uno in qualsiasi drug store, negli aeroporti, nei supermercati…
Q: oltre all'altlante stradale, dovrei prendere anche un GPS? A: per esperienza il GPS e' una comodita', ma sostanzialmente inutile nel 95% del tempo in uno dei classici on the road. A meno che non siate in una citta' (intendo una vera citta', non Moab, Mariposa o Page…) il GPS e' totalmente inutile. In citta' come LA e' invece preziosissimo. L'unico vantaggio fuori citta' e' che avrete un'idea precisa del tempo che rimane da guidare o di dove siano i ristoranti e benzinai piu' vicini. Tra l'altro tenete presente che molti GPS tendono a tracciare percorsi abbastanza strani, magari portandovi per sterrate in proprieta' private per farvi accorciare di mezzo miglio. Quindi, se dicidete di usarli, confermate sempre l'itinerario con il buon vecchio atlante stradale.
Q: parlando di parchi, cosa mi puoi dire in generale? A: il primo consiglio e' di cercare di visitarli con un minimo di calma. Non staro' certo a predicare settimane nello steso parco (una battaglia ormai persa da molto tempo…) ma tenete presente che un giorno e' solitamente il minimo per praticamente tutti i parchi dell'ovest. Alcuni pero' richiederebbero MOLTO piu' tempo. Un secondo consiglio (una preghiera, piu' che un consiglio) e' di fare un minimo sforzo ed imparare a consultare l'eccellente sito nell'NPS (National Park System). Nonostante farei salti di gioia nel ricevere piu' domande su trail e hikes, l'80% delle domande piu' comuni hanno a che fare con come arrivare/dove alloggiare/chiusura-e-apertura/biglietto-d'ingresso. Quasi tutte queste domande trovano esauriente risposte sul sito NPS. Fate cosi': -andate qui: http://www.nps.gov/ -click sullo stato del parco che vi interessa -poi click sul parco -la pagina che si apre ha in bella vista alcuni "quicklinks" che includono info su "directions", "operating hours", "fees"… L'ultimo consiglio che vi do e' di cercare di affrontare le visite nei parchi con un minimo di cognizione di causa. Andarsene in giro con l'infradito in ambienti desertici potenzialmente pericolosi, o indossare il maglioncino sulle spalle "perche' nella vostra discoteca italiana preferita fa fighi" quando fuori fanno 40 gradi all'ombra non sono il tipo di idee che vi faranno vincere il premio "volpe dell'anno".
Q: di parchi e citta' a me non importa nulla, io voglio vedere la REAL america. Dove la trovo? A: se io ti chiedessi dove posso trovare la VERA Italia, tu cosa mi suggeriresti? Roma? La vita di provincia in una vallata del Trentino? Un bar in centro citta' a Milano?
Q: ma io non parlo inglese/non ho mai organizzato un viaggio/non sono mai stato fuori dall'Italia… riusciro' comunque a "sopravvivere" negli States? A: ma perche' pensate che ci siano cosi' tante persone che fanno questo tipo di viaggio? Si, principalmente perche' e' un viaggio bellissimo, ma anche perche' e' veramente facile da organizzare. Certo, informarsi ed essere preparati puo' aggiungere quell'extra 20% di qualita' al viaggio. Ma anche quasi senza cognizione di causa riuscirete comunque a godervi un viaggio spettacolare. Parlare un minimo d'inglese e' necessario, ma se siete in grado di chiedere direzioni ed usare una carta di credito dovreste essere a posto. |
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