Quella del Grand Canyon è stata la mia ultima tappa naturalistica
nel corso del viaggio dell'estate scorsa. Sono arrivato al Grand
Canyon senza aver "studiato" molto ritenendo che, tutto
sommato, l'approccio ad una bellezza naturale così stordente
dovesse essere il più libero possibile. Sono uscito dal
Grand Canyon con due convinzioni ed alcune idee. Il Grand Canyon
offre molte opportunità ma rimane pur sempre un parco che
il 90% delle persone affronta solo a livello di view point. Già
percorrendo uno dei trail che scende verso il Colorado si incontrano
poche anime e questo la dice lunga sul terribile approccio mordi-e-fuggi
che ormai spopola tra i turisti da tutto il mondo. E questo credo
sia un vero peccato, in particolare al Grand Canyon. Prima convinzione:
per strano che possa sembrare il Grand Canyon, a mio avviso, offre
i migliori panorami scendendo verso il Colorado. Dai view point
le viste sono veramente molto belle ma il canyon rimane troppo
lontano, si vedono pochi dettagli e non si riesce veramente ad
afferrarne la grandezza e la maestosità. Confrontando la
vista dai view points e quella che ho goduto scendendo (seppur
non molto) verso il Colorado, ho avvertito la stessa differenza
tra guardare un plastico della Basilica di San Pietro e andarci
dentro. Da questo discende un'alta convinzione. Se avessi visto
il Grand Canyon all'inizio del mio viaggio invece che alla fine
mi avrebbe fatto una impressione ancora più intensa anche
semplicemente girando i soli view point. Dopo un mese immerso
nella maestosità della natura del sud-ovest, una carrellata
di view point può cominciare a non bastare più.
Ci si è troppo abituati a essere a stretto contatto con
la natura per potersi accontentare di osservare da lontano. A
questo punto viene voglia di infilare le scarpe da hiking, rifornirsi
di molta acqua e imboccare uno dei trail che scende verso il Colorado.
E a questo punto il Grand Canyon comincerà a mostrarsi
strato dopo strato. Il colore che avete osservato dai view point
comincerà a scomporsi in strisce di colori ciascuno corrispondente
ad un periodo geologico. Il verdastro del fiumiciattolo visto
dall'alto diventerà il colore intenso di un fiume maestoso
che per secoli ha scavato queste rocce. La visione globale dei
view point scomparirà per far posto a mille particolari
e scendendo passo dopo passo comincerete a sentirvi sempre più
piccoli, sarete immersi in uno scenario ancestrale e capirete
veramente il perché questo canyon sia denominato Grand
Canyon.
Alcune info sul parco
Il Grand Canyon si compone principalmente di due
parti. Il North Rim
ed il South Rim.
Nonostante i due bordi del canyon distino poche miglia, in macchina
sarà necessario percorrere più di 250 miglia per
muoversi da una all'altra parte. Il North Rim rappresenta la parte
più selvaggia del Grand Canyon mentre il Souh Rim raccoglie
la stragrande maggioranza di visitatori. Io ho visitato solo il
South Rim ma chi è stato al North Rim ne parla veramente
molto bene. Il South Rim ha due entrate. Una ad est ed una a sud
(all'incirca verso la metà del canyon) ambedue sulla Hwy-64.
Il parco è certamente tra i più famosi e visitati
di tutti gli Stati Uniti non solo per la sua fama di una tra le
sette meraviglie naturali del mondo ma anche perché offre,
come dicevo prima, un approccio di visita molto "popolare"
che, attraverso molti view point, permette a visitatori di ogni
genere di godere del parco. Questo ed altro ha portato il Grand
Canyon a sviluppare una capacità ricettiva che ha pochi
eguali. Il Grand Canyon Village
offre molti alberghi e cabine oltre a negozi di vario genere e
ristoranti vari. Il tutto a pochi minuti dal bordo del canyon.
Naturalmente agli evidenti vantaggi di questa situazione si affianca
la poca privacy ed il grande affollamento tipico dei parchi così
famosi e popolari. Trovare alloggio al Grand Canyon Village non
è così semplice ed è suggerito prenotare
con largo anticipo. Altra valida soluzione è la cittadina
di Tusayan,
che dista 7 miglia dall'entrata sud del parco. Qui troverete molti
motel oltre a ristoranti e fast food dai prezzi più popolari
rispetto a quelli del Grand Canyon Village. Per chi non dovesse
trovar posto all'ultimo momento, allontanandosi ulteriormente
ci sono Williams (60 miglia) e Flagstaff (80 miglia).
Scenic Driving
Come dicevo il Grand Canyon viene comunemente
visitato percorrendo i vari view point. Questi si trovano principalmente
lungo due strade che partendo dal Grand Canyon Village si dirigono
rispettivamente verso est ed ovest. La Desert
View Drive si dirige verso est e può
essere percorsa in macchina. Parte di questa strada è null'altro
che la Hwy-64 che entra nel parco da est ed esce da sud. Tra i
view point che incontrerete ricordo Desert
View Point, Navajo
Point, Lipan
Point, Moran
Point, Grandview
Point, Yaki
Point, Mother
Point e Yavapai
Point. Al Yaki Point (ottimo posto per godersi
il tramonto) si accede solo tramite un servizio di navetta interno
e sempre lungo questo tratto si trova anche il trail-head per
il South Kaibab Trail. Ad ovest del Grand Canyon Village si snoda
la Hermits Rest Route
che può essere percorsa solo tramite gli shuttles del parco
che potrete prendere a pochi metri dal village. Tra i vari view
point, da non perdere Maricopa
Point, Powell
Point, Hopi
Point, Mohave
Point, The
Abyss, Prima
Point e l'ultimo Hermitt
Rest.
La sola visita dei view point può essere affrontata nell'arco
di una intera giornata. Senza fretta, mi raccomando, in modo da
cercare di fissare più dettagli possibile affinché
i view point non risultino tutti simili.
Hiking
Parlando di hiking al Grand Canyon non si può non partire
con alcune raccomandazioni. Ai trail-head dei trail che portano
fino al plateau troverete molti cartelli che invitano a non tentare
la discesa al fiume e la risalita nel giro di una sola giornata,
avvertendovi che ciò potrebbe causare "permanent brain
damage or death". Mi raccomando di non sottovalutare questi
cartelli. Secondo, ricordate che, grossomodo, per ogni ora di
discesa sono necessario un paio d'ore per la risalita. Tenetene
conto per non trovarvi in ore critiche del giorno in posti in
cui non vorreste essere. Terzo, portate molta acqua e cibo. La
risalita è veramente faticosa e in una giornata calda è
consigliabile bere molto e spesso oltre a rifornire il corpo di
energie prima che ne sentiate il bisogno. Consigli a parte per
chi volesse camminare un po' al Grand Canyon ci sono diverse possibilità.
Si può semplicemente camminare da un view point all'altro
lungo il bordo del canyon. Tra i sentieri che scendono nel canyon
i più popolari sono il Bright Angel Trail ed il South Kaibab
Trail. Io ho scelto il secondo e questa è una breve descrizione.
South Kaibab Trail till Cedar Ridge
(3 miles, 2-3 h, roundtrip, elevation gain: 1140 feet)
Profile Map -
3D
Map
Il South Kaibab trail-head si trova a Yaki Point dove si può
arrivare solamente con un servizio interno di shuttle. Io ho percorso
il South Kaibab Trail fino a Cedar Ridge (4,8 Km in totale) ma
il trail continua per altre 1.5 miglia fino a Skeleton Point per
un totale tra andata e ritorno di circa 10 Km. Il trail scende
ripidamente lungo un sentiero che, in alcune ore, viene percorso
anche da muli. La discesa è abbastanza facile e veloce
ma merita di essere percorsa a ritmi non sostenuti per potere
godere al massimo dello bellissimo scenario in cui pian piano
ci si immerge. Come dicevo prima, solo scendendo nel Grand Canyon
si riesce ad apprezzare pienamente la maestosità e le dimensioni
di questa meraviglia della natura. Alle volte per cogliere le
vere dimensioni di qualcosa è necessario un metro di paragone.
Scendendo nel Grand Canyon sarete voi stessi a fungere da metro
e questo vi aprirà gli occhi sulle vere dimensioni del
canyon. Molte delle cose che dai view point sembrano un tutt’uno,
cominciano a delinearsi fino a prendere forme precise. Tutti i
lineamenti delle rocce del canyon diventano chiari e finalmente
si può avere una idea chiara degli strati e della geologia
delle rocce. Arrivati a Cedar Ridge vi consiglio semplicemente
di sedervi da qualche parte e rimanere ad ammirare il panorama.
Più osserverete e più dettagli noterete e ogni minuto
in più sarà ben speso. Il ritorno ripercorre i passi
dell'andata ma la fatica sarà più che doppia. Prendetevela
calma perché anche la fatica della risalita è parte
integrante di un hike al Grand Canyon e fa parte del fascino di
questo incredibile luogo.
RECE
pubblicata la prima volta su free.it.viaggi.usa il 19 Ottobre
2003