Benché la rece sia intitolata a Lake Powell, vorrei parlarvi
in generale di una zona, quella nei dintorni di Page, con uno
dei più alti tassi di concentrazione di piccoli gioielli
naturali. In realtà, in questa zona, non ci sono parchi
nazionali ma le cose più o meno nascoste di cui è
possibile godere sotto il profilo naturalistico sono veramente
decine e decine. Nei due giorni spesi a Page, il miglior punto
d'appoggio in zona, non ci siamo letteralmente fermati un attimo.
Ciò nonostante abbiamo dovuto far molte scelte su cosa
includere ed escludere dalla folta lista di attrazioni. In questa
rece vi parlerò di Lake Powell, Rainbow Bridge NM, Horseshoe
Bend e Antelope Canyon ma tenete a mente che queste sono solo
alcune delle tantissime attrazioni che offre la zona. Tra queste,
a puro titolo informativo, cito Coyote Butte e The
Wave (Vermillion Cliffs National Monument, del BLM), Water
Holes Canyon, Marble Canyon NM (sempre del BLM),
Lees Ferry, Buckskin Gultch, Paria Ghost
Town tutte consigliatemi a suo tempo da Daniele (che ringrazio
per questi ed altri preziosi consigli).
Lake Powell e Rainbow Bridge NM
Non si può negare che, almeno sotto il profilo delle dimensioni,
Lake Powell faccia la parte da leone in zona. Questo lago artificiale,
che si dipana tra stretti canyon, copre un'area tanto vasta da
valicare i confini dell'Arizona per finire nello Utah.
Per visitare Lake Powell e la zona circostante, la cittadina di
Page rappresenta sicuramente la scelta migliore. Page è
abbastanza grande e offre varietà di alloggi, ristoranti
e negozi. Oltre a ciò, è veramente a due passi da
tutte le attrazioni discusse in questa rece.
In un quarto d'ora di macchina potrete raggiungere il visitor
center della Glen Canyon NRA che si trova a ridosso della Glen
Canyon Dam, l'enorme diga da cui Lake Powell ebbe inizio. Al visitor
center potrete avere informazioni su un po' tutto ciò che
l'area offre, oltre a raccogliere materiale utile (mappe e giornali)
e prenotare la visita guidata alla Glen Canyon Dam.
A pochi minuti dal visitor center si entra nella vera e propria
NRA (col National Park Pass l'entrata è gratuita), in particolare
si arriva nella Wahweap Marina Area. Qui è possibile fermarsi
a diversi punti panoramici per godersi il bizzarro paesaggio che
contrappone il blu intenso del lago all'aridità delle rocce
che lo contornano. Alternativamente potrete fermarvi in una delle
due principali spiagge e farvi una nuotata o prendere il sole
oppure prender parte ad una delle tante attività che la
Wahweap Marina offre agli amanti di motoscafi, moto d'acqua e
barche in generale.
Sempre dalla Wahweap Marina partono interessanti tour in battello
che navigano lungo parte di Lake Powell. Sono piuttosto costosi
ma, a mio avviso, rappresentano comunque una buona scelta. In
particolare consiglierei il tour da mezza giornata (ce ne sono
due al giorno) che arrivano fino al Rainbow Bridge National Monument
e costano circa 90$. Questo è uno dei due modi di poter
vedere Rainbow Bridge. L'alternativa è un lungo trail da
diversi giorni. Il giro in battello perde un po' nelle stagioni
in cui le acque di Lake Powell non sono al loro massimo dato che
ci si ritrova un bel po' sotto il livello delle rocce circostanti
e si perde parte dei paesaggi. Il giro è tuttavia interessante
anche se alla lunga gli scenari sono piuttosto ripetitivi. Il
pezzo forte del tour, come detto, è il Rainbow Bridge NM,
un arco naturale dalla curvatura quasi perfetta e circa delle
dimensioni di Delicate Arch di Arches NP. Quando l'acqua è
al suo massimo livello, il battello è in grado di portarvi
fin quasi sotto l'arco. Nel nostro caso invece, in Agosto, abbiamo
dovuto camminare per circa 1.25 miglia. Ricordate che, una volta
in loco, non siete più in una Recreation Area (dove più
o meno tutto è permesso) ma in un National Monument e sono
richiesti il massimo rispetto ed educazione verso il luogo in
cui vi trovate.
Antelope Canyon
Antelope Canyon è certamente uno dei luoghi più
visitati nell'area di Page. Se in passato era un segreto ben celato,
ora è difficile che un turista in zona si faccia sfuggire
l'opportunità di visitarlo. Antelope si trova poco fuori
Page, a sud lungo la Hwy-98, in territorio navajo. L'accesso al
canyon stesso è possibile solo tramite tour organizzati
o aspettando un furgoncino dopo aver pagato il biglietto d'ingresso.
I tour organizzati costano tra i 25$ ed i 30$ e comprendono tasse
locali e tasse d'entrata in territorio navajo più naturalmente
lo spostamento da e verso Page dove molti di questi tour hanno
sede (quello di cui mi sono avvalso si chiama Antelope Canyon
Tours e si trova a 22 S. Lake Powell Blvd). Il giro, compresi
gli spostamenti, prende circa un'ora e un quarto di cui 45 minuti
nell'Antelope Canyon stesso. I tour partono praticamente a tutte
le ore ma vi consiglio decisamente il tour di mezzogiorno che
vi permetterà di vedere i raggi del sole a picco entrare
dall'alto del canyon. Le condizioni per fotografare sono "instabili"
contando la scarsa luce, la necessità di un cavalletto
e la molta gente che aspetta il proprio turno o che si muove sullo
sfondo. Nonostante tutto Antelope Canyon è tra le cose
più affascinanti viste durante il mio viaggio. Il fondo
del canyon è sabbioso e le strette pareti sono levigatissime
e ondulate. Sembra veramente di essere in uno scenario surreale.
La magia poi dei raggi di luce che entrano dall'alto aggiunge
qualcosa di indimenticabile a questa visita. Se vi venisse voglia
di togliervi le scarpe per camminare sulla sabbia pensateci due
volte: la mia guida mi raccontava che il fresco del canyon attira
vedove nere! Senza alcun dubbio Antelope Canyon è da non
mancare.
Horseshoe Bend
Per la serie "meno male che ancora non lo conoscono in molti"
vorrei parlarvi di Horseshoe Bend, un posto i cui colori non potrebbero
uscire neanche dalla tavolozza più audace. Horseshoe Bend
si trova poco fuori Page andando verso sud lungo la Hwy-89. Di
indicazioni non ce ne sono e la cosa migliore per orientarsi è
il piccolo parcheggio lungo la strada con qualche bancarella di
indiani navajo. Si trova sulla
Hwy-89 direzione sud, 1/8 di miglio dopo il mile marker 545.
Lasciata la macchina al parcheggio (che in realtà è
uno spiazzale polveroso) si deve seguire un sentiero che per circa
1.25 miglia alterna tratti in salita e discesa e lungo il quale
non vedrete molto altro che uno scenario spoglio. Poi si arriva
sul bordo di un baratro che si affaccia sul Colorado River e la
cosa che istintivamente farete è quella di togliervi gli
occhiali da sole perché non potrete credere al colore blu
del fiume che state vedendo. Ed invece è proprio quello!
Descrivelo è veramente difficile. E' cupo ma allo stesso
tempo brillante ed è incredibilmente intenso. Qualcosa
di unico. In questo panorama elisio il Colorado River descrive
dolcemente una curva ad u e mentre una tempesta di fine Luglio
si profila all'orizzonte, rimarrete incantati ad ammirare questi
colori facendovi avvolgere dal silenzio più totale di un
luogo fortunatamente ancora poco conosciuto.
RECE
pubblicata la prima volta su free.it.viaggi.usa il 18 Ottobre
2003