RECE: Zion NP

 

 

Scrivere di Zion non è facile. Devo dire che Zion era uno dei parchi in cui riponevo maggiori aspettative. Senza alcun dubbio queste sono state tutte rispettate. Anzi, sono state di gran lunga superate. Perché? Perché quando leggi e ti documenti su Zion, impari e conosci solo una parte di quello che il parco può offrirti. Leggi dei suoi meravigliosi trail, delle vedute mozzafiato e degli incredibili colori. Ma Zion è particolare proprio per questo, perché ci sono cose a Zion che difficilmente possono essere descritte. Dicevo delle vedute. Sono mozzafiato, è vero, ma difficilmente chi non ci è stato può immaginarsi anche la quantità e la diversità di queste vedute. Basta percorrere un breve trail e dovunque vi giriate c'è uno scorcio di valle o una montagna che si staglia verso il cielo o una curva del Virgin River o una enorme parete di roccia o, spesso, tutte queste cose insieme. E che dire dei colori? Il rosso scuro mischiato al nero delle pareti rocciose, il verde brillante della vegetazione ed il blu intenso del cielo. Credetemi, stare ai piedi di una parete di roccia delle dimensioni di un edificio, ammirando questi colori fa un'impressione decisamente differente che guardare la stessa cosa in cartolina. Alle volte, le dimensioni contano.
Zion mi ha lasciato questa sensazione. Sembra un cofanetto di piccole dimensioni all'interno del quale ci sono molti più gioielli di quelli che potresti aspettarti.

Alcune info sul Parco
Zion si trova nell'angolo sud-ovest dello Utah. Arrivarci è tanto facile quanto piacevole. Ci sono tre entrate. Alla parte principale del parco si accede da sud e da est con la UT-9 che attraversa Zion. Se provenite da Las Vegas, seguite la I-15 lasciandovi alle spalle St. George prima di imboccare la UT-9, direzione est, che vi porterà fin dentro Zion. Se invece, provenite dal Bryce Canyon, percorrete la UT-89 verso sud per poi imboccare la UT-9 in direzione ovest. La terza entrata, sulla I-15, è quella che si trova a nord-ovest e permette l'accesso alla Kolob Canyons area di Zion.
La parte principale del parco si sviluppa intorno allo Zion Canyon, una valle immersa tra le rosse montagne che la delimitano e attraversata da una strada chiamata Zion Canyon Scenic Drive. A gran parte dello Zion Canyon è possibile accedere solo tramite shuttle. Si può parcheggiare la macchina o nei pressi del Visitor Center, subito dentro il parco, o nella vicinissima cittadina di Springdale, subito fuori Zion.
Qualche chilometro in macchina in più, lungo lo Zion Canyon, è concesso a chi deve raggiungere lo Zion Lodge per soggiornarvi (ricordatevi di ritirare al Visitor Center il permesso di color rosso da appendere al parabrezza). Questa è sicuramente la più affascinante e pratica soluzione in termini d'alloggio, anche se il prezzo si aggira sui 120$+tax. Lo Zion Lodge infatti si trova proprio nel mezzo dello Zion Canyon, contornato da montagne, con una vista incredibile e con un accesso quasi immediato a molti dei trail del parco. La struttura offre vari negozi e un bel ristorante e mangiare godendosi la vista della valle è una esperienza da non perdere. Inoltre, essendo piuttosto piccolo, non ci si sente mai soffocati da orde di turisti. A dimostrazione di quanto il lodge sia ben inserito nel parco, è possibile vedere numerosi animali radunarsi la sera sul prato di fronte al lodge a mangiare.
Un'altra soluzione, che non ho testato di persona ma che mi è sembrata molto valida, è proprio la cittadina di Springdale. E' a pochi minuti dal parco e offre molte alternative in termini di ristoranti (ho mangiato un'ottima pizza al Noha's Pizza) e alloggi. I prezzi dovrebbero essere meno elevati che allo Zion Lodge.

Hiking
Come ho detto, Zion era uno dei parchi che più mi avevano interessato in fase di progettazione del viaggio ed avevo una buona idea di cosa avrei voluto fare una volta lì. Il progetto iniziale era quello di spender la maggior parte del mio tempo per alcune hikes nello Zion Canyon e di dedicare una mezza giornata al Kolob Canyon nella parte nord di Zion. Arrivato a Zion però ho fatto conoscenza con il variabile meteo dello Utah nel periodo di Luglio. Al Visitor Center mi hanno subito avvertito che nella Kolob Section quasi tutti i trail erano chiusi per alcuni piccoli incendi e solo la scenic drive era aperta. Inoltre le previsioni del tempo segnalavano quella che sarebbe diventata una costante per tutto il periodo di permanenza nello Utah, ovvero "30% chances of showers, 20% of thunderstorms". Considerando il periodo, non credo di essere stato sfortunato, ma sono stati solo un paio i giorni in cui mi sono salvato dal puntuale, breve ed intenso acquazzone delle 18. Per incendi e piogge varie, alla fine ho deciso di spendere tutto il mio tempo nello Zion Canyon e queste sono le hikes che ho fatto.

Lower, Middle & Upper Emerald Pools (3 miles, semi-loop, 1.5-2 h, elevation gain: 400 feet) Profile Map - 3D Map
Questo è un trail classico, piuttosto affollato e moderatamente impegnativo specialmente se deciderete di fermarvi alla Middle Pool riducendo di 1 mile il giro e risparmiandovi la parte più faticosa della salita. Il trail che ho seguito conduce nell'ordine alla Lower, alla Upper ed infine alla Medium Pool ma è possibile vedere le tre pools in altro ordine. Il trail comincia quasi di fronte allo Zion Lodge e sale abbastanza dolcemente fino ad una delle mie parti preferite di tutto il giro. Poco prima della Lower Pool si passa sotto una rientranza della parete rocciosa. Non so se fosse per le piogge di quei giorni ma anche in questo punto la parete gocciolava copiosamente, proprio come avviene nei pressi della Weeping Rock. Il centinaio di metri che si percorre tra roccia e acqua è veramente spettacolare e fotogenico. Al Visitor Center mi avevano detto che per le ultime frequenti piogge le pool erano ricche d'acqua. Purtroppo ho constatato durante il tragitto che così era solo in parte. La Lower Pool era quasi a secco. Peccato. Salendo ci si fa man mano un'idea più chiara di quanto sia particolare la vegetazione di Zion. A valle è di un verde a tratti brillante a tratti scuro. Poi incontri zone aride, polverose e quasi desertiche e quando meno te lo aspetti ti ritrovi di nuovo immerso in una piccola oasi di verde. Il tratto che congiunge la Lower alla Upper pool è il più duro del trail. Si sale tra la polvere e l'ombra sembra solo un ricordo. Poi i piccoli arbusti diventano più numerosi, le pareti di roccia cominciano ad avvolgerti e proteggerti con la loro ombra e ti ritrovi in uno dei posti più suggestivi di Zion, la Upper Pool. La pool non è troppo spettacolare di per sè ma il punto in cui si trova è fantastico. Si è all'interno di qualcosa che non saprei definire. Non è un canyon, sembra di essere sul fondo di un precipizio. Si è contornati per quasi 360 gradi da pareti di roccia immense e vicine, piattissime, di un rosso cupo quasi innaturale. Collocata sul fondo di questo anfiteatro c'è la Upper Pool, una spiaggetta e alcuni enormi massi. C'era parecchia gente a sguazzare nell'acqua ma la pool è secondo me secondaria rispetto al panorama. Certamente la cosa migliore del trail, anche se il ritorno a valle passando per l'asciutta Medium Pool offre molti bei panorami sulle montagne che delimitano lo Zion Canyon a sud-est.
E' un trail che, in estate, mi sento di consigliare soprattutto se avete voglia di raggiungere la Upper Pool.

Weeping Rock (0.5 miles, 0.5 h, roundtrip, elevation gain: 98 feet)
Se siete alla ricerca di qualcosa di non impegnativo, con un interessante scorcio finale, allora scendete alla omonima fermata dello shuttle e dirigetevi verso il Weeping Rock trail. La passeggiata è corta, poco impegnativa e ombreggiata. Per contro, non offre panorami sulla valle. Ma la Weeping Rock merita una visita. Si tratta sostanzialmente di una parete rocciosa dall'interno della quale esce e poi cade dell'acqua formando un effetto pioggerellina. Il tutto offre certamente uno spettacolo inconsueto ed interessante e se avete interessi geologici riuscirete a apprezzare meglio la fatica compiuta dall'acqua che nel corso dei secoli si è scavata una via verso la luce attraverso le dure rocce delle montagne di Zion.

Angels Landing (5 miles, 3-4 h, roundtrip, elevation gain: 1490 feet)
Profile Map - 3D Map
Angels Landing è stato fin da subito un mio pallino. Un pallino che, devo dirlo subito, non sono riuscito a portare a termine personalmente. Purtroppo. Questo trail è certamente uno dei più popolari e belli di Zion ma, la parte finale, è veramente oltre il limite per chi, come me, soffre di vertigini. Con grande rammarico mi sono dovuto fermare ma ho integrato il mio racconto con l'aiuto della mia ragazza che ha proseguito fino alla fine (mentre io me ne andavo a zonzo per i Narrows).
Nel mese speso tra parchi naturali mi son fatto questa idea. I trail più belli lo sono o perché offrono una grandissima veduta finale (un panorama, un arco, una cascata...) oppure perché sono interessanti e gradevoli per tutto il percorso. Poi ci sono i trail che hanno ambedue queste caratteristiche. Angels Landing è uno di questi trails. Si parte dalla fermata Grotto Picnic Area dello shuttle ed è consigliabile essere in marcia già la mattina presto in modo da evitare le ore più calde durante la parte più dura del trail. La varietà di panorami e di scorci è qualcosa di unico. I 2 miles che portano all'ultimo sforzo sono duri, sempre in salita (spesso ripida) ma ci sono talmente tante cose che attirano l'attenzione che la fatica viene attenuata. Il sentiero si fa strada tra la roccia seguendo gli orli della salita, passando tra piccoli canyon ed alte pareti. Non penso di poter descrivere bene il tutto e quindi preferisco non farlo. Ma un consiglio mi sento di darlo. Angels Landing è un roundtrip, significa che al ritorno si ripercorre il sentiero seguito all'andata. Ma godetevi il panorama con la stessa attenzione sia all'andata che al ritorno. Le luci e i punti di vista cambiano e vi sembrerà di vedere molte cose per la prima volta. Un ultimo sforzo porta allo Scout Lookout, un bellissimo punto panoramico che non lascerà l'amaro in bocca a chi deciderà di non proseguire per l'ultimo mezzo miglio. Da qui in poi il sentiero prosegue scendendo brevemente e poi risalendo, sempre molto stretto, spesso delimitato da catene, alle volte con poco più di un paio di metri di larghezza al di là dei quali ci sono solo centinaia di metri di vuoto. Il sentiero è molto popolato e spesso capiterà di dividere il poco spazio con la gente che incrocerete. Arrivati in cima, finalmente ci si può godere il risultato di tanto sforzo. Una delle più belle vedute della valle si apre sulla destra mentre di fronte a voi, immenso, c'è the Great White Throne. Riposarsi non è una cattiva idea, Angels Landing non è uno scherzo neanche al ritorno. Infatti, se possibile, il ritorno allo Scout Lookout è altrettanto duro. Le catene, scendendo, vi saranno meno di sostegno che all'andata dato che non potrete usarle per appoggiare parte del peso. Non è raro vedere gente che scende percorrendo i gradoni in posizione "seduta" con l'aiuto di mani, piedi e sedere.
Angels Landing, anche se completato solo in parte, è uno dei migliori trail in assoluto. Lo consiglio vivamente a tutti.

Riverside Walk (2 miles, 1-2 h, roundtrip, almost flat)
Già il nome vi può dare un'idea del grado di impegno richiesto. Questa passeggiata, piacevole e rilassante è l'ideale per chiudere una giornata a Zion prima di andarsene a cena. Il sentiero pavimentato parte dalla fermata dello shuttle Temple of Sinawava ed arriva fino ad una delle estremità dei Narrows. Anche durante questa passeggiata potrete cominciare a farvi un'idea dei famosi Narrows di Zion e questo è, a mio avviso, il motivo più valido per intraprendere questo trail. Il trail segue il Virgin River (il North Fork per essere precisi) giungendo ad un piccolo spiazzale dove il fiume è basso e sassoso. Molta gente prova a camminarci un po' dentro per assaporare quello che potrebbe essere il trail dei Narrows. Il Riverside Walk è semplice, carino ed interessante. Per chi affronterà i 17 strenuous miles dei Narrows è l'anticamera del paradiso, per gli altri sarà una piacevole passeggiata.

I Narrows
Percorrere tutti i Narrows è roba per gente allenata e richiede un permesso dei Ranger, un'ottima pianificazione, molta responsabilità e, spesso, una sosta notturna. Ma per chi, come me, volesse godere un po' di questo fantastico scenario in attesa del tempo in cui potrà percorrerli tutti, consiglio vivamente di raccattare un bastone lungo il cammino, indossare scarpe con ottima aderenza e provare ad inoltrarsi anche solo per pochi miles. Io, ad esempio, non credo di essere andato oltre 1.5-2 miles dalla fine del Riverside Walk ma, nonostante l'acqua fosse torbida per le frequenti piogge, son tornato con l'idea che il prossimo viaggio negli States non potrà prescindere da una visita a Zion per completare questo trail. Di base si segue il Virgin River camminando dentro il fiume stesso con l'acqua che spesso arriva fino alle ginocchia e, continuando, ho letto che si incontrano tratti in cui è necessario una breve nuotata. Il tutto mentre due pareti di roccia enormi sui lati del fiume vi avvolgono. Proprio per questo, prestate estrema attenzione. Un flash-flood può rivelarsi pericolosissimo dato che in molte parti i Narrows non forniscono vie d'uscita secondarie rispetto al corso del fiume. Se bagnarvi un po' non vi spaventa, provate anche poche centinaia di metri lungo i Narrows. Fate attenzione e non ve ne pentirete.

Scenic Driving
Se avete visto in qualche foto di Zion una strada dello stesso rosso scuro delle rocce fiancheggiata da panorami irreali, allora siete sulla Zion-Mount Carmel Hwy ovvero il nome che prende la UT-9 all'interno di Zion. La strada comincia ad offrire vedute stupende già prima di entrare a Zion, verso Springdale. Percorretela lentamente, MOLTO lentamente, e godetevi ogni curva. Dirigendovi verso est, dopo un paio di tunnel, si incontra anche il famoso Checkerboard Mesa, una montagna di arenaria (credo) naturalmente scolpita da linee orizzontali e verticali che la dividono in quadrati. Molto bella.
Lungo la UT-9 è possibile imboccare la Zion Canyon Scenic Drive la strada, chiusa alle macchine, che attraversa lo Zion Canyon. Potete percorrerla in shuttle e vi lascerà per tutto il percorso con la testa fuori dal finestrino nel tentativo di ammirare l'incredibile panorama. Se avete veramente poco tempo per Zion (ma siete pazzi?) il mio consiglio è quello di girarvi in shuttle lo Zion Canyon, fermandovi ad ogni fermata a contemplare il paesaggio. Non potrete comprarvi la maglietta "I hiked Zion" ma almeno vi sarete fatti un'idea delle meraviglie che vi siete persi.

RECE pubblicata la prima volta su free.it.viaggi.usa il 20 Agosto 2003

 

 

FAQ

How many days should I spend for a visit to Zion NP? (1 answer)

What should absolutely NOT be missed at Zion NP? (2 answers) 
What's Zion's weather in the different seasons? (1 answer)
What are my best lodging options while I visit Zion NP? (1 answer)


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(if you have any problem using the above link, you can answer the FAQ by writing a normal email to faq@travellersonline.net mentioning the park you're talking about)

 

 

Links
Zion NP The official NPS site
Joe's Guide to Zion NP A wonderful personal site about Zion
Tom's Utah Another great personal site
Zion Adventures Company Excellent site, full of info to hike in Zion
ZionNationalPark.com It's not the official site but it's anyway full of info
Clim Utah This is another good personal site
Springdale Lodging A site with info to lodge in Springdale
Xanterra Xanterra operates the park's lodges
   
   

 

Zion NP Patch


Lo Zion Canyon visto mentre si sale verso Angels Landing


La serie di tornanti che porta allo Scout Lookout


Un sentiero che costeggia la montagna


Una rientranza nella roccia lungo l'Emerald Pools trail


Alcune strane forme delle rocce di Zion, sembrano delle facce di fantasmi!


Le immense pareti di roccia sono tra le cose più impressionanti di Zion


La vista dello Zion Canyon dal'Angels Landing


Camminando per i trail di Zion ci si ritrova spesso in piccoli canyon


I famosi Narrows di Zion. Quando piove può accadere che il fiume sia fangoso


Il Checkerboard Mesa è una degli esempi di erosione più strani di Zion