On the Road 2003
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data: |
24-25 July 2003 |
partenza: |
Zion NP, UT |
arrivo: |
Tropic, UT |
alloggio: |
Bryce Canyon Inn |
prezzo: |
$50+tax |
km tappa: |
145 (90 Miles) |
km totali: |
2111 (1312 Miles) |
Summary |
Bryce Canyon NP |
Navajo Loop Trail |
Rodeo |
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Foto all'entrata di Bryce Canyon
Thursday, 24th July
(Zion)
Come tutte le mattine in cui dobbiamo affrontare qualche lungo spostamento,
ci svegliamo non troppo tardi. Verso le 8.30 siamo già in macchina
attraversando Zion. La Zion-Mount Carmel Hwy è talmente bella che
ci fermiamo ogni centinaio di metri per guardarci attorno. Una tappa in
particolare la merita il Checkerboard Mesa, una stranissima montagna rigata
da linee orizzontali e verticali. Mentre usciamo da Zion il cielo dello
Utah è più blu del blu.
Bryce Canyon NP
Percorriamo un pezzo della UT-12 ammirando il selvaggio e meraviglioso
panorama che ci circonda dove verdi prati con cavalli al pascolo e fiumiciattoli
si alternano.
Già alcuni chilometri prima di Bryce, si cominciano ad vedere lungo
la strada alcuni dei famosi hoodoos di un colore tra il rosso e l'arancione.
Arriviamo al Bryce Canyon in poco più di
un paio d'ore dalla partenza. Riceviamo i soliti giornale e mappa all'entrata
e ci dirigiamo verso il visitor center. Il Bryce, in termini di varietà,
non è uno
dei parchi che offre di più e le passeggiate suggerite dai ranger
sono quelle classiche che avevamo in programma. Cominciamo però con
un giro per i vari view point. Appena ci affacciamo per la prima volta
sull'anfiteatro di Bryce, rimaniamo storditi. Una cosa è immaginarlo,
un'altra è vederlo dal vivo. I vari view point sono piuttosto simili
alla prima occhiata ma ognuno offre qualcosa di speciale ad uno sguardo
più attento. Vale sicuramente la pena di girali tutti e con un paio
d'ore si riesce a fare un giro senza fretta. Magda ha ancora i muscoli
delle gambe un po' indolenziti dopo la fatica di Angels Landing del giorno
Decidiamo allora di rimandare il primo trail a Bryce e lasciamo
il parco per raggiungere il nostro motel nella vicina cittadina di Tropic.
Il nostro motel, in quanto motel vero e proprio, non esiste. Scopriamo
infatti che il Bryce Canyon Inn è un ristorante
con delle cabine nel giardino. Ciò nonostante, le cabine sono carine
e appartate. Lasciamo il bagaglio mentre fuori il cielo si è rannuvolato.
In direzione di Bryce sembra addirittura che stia piovendo. Decidiamo quindi
di fermarci per pranzo, aspettando che il meteo migliori. Mangiamo "in
casa" al Bryce Canyon Inn. La pizza è molto buona e abbondante.
Nel tempo di spolverare la teglia il cielo si schiarisce ed il sole torna
a spendere. Prepariamo gli zaini e ci avviamo verso Bryce. Lungo la via
ci fermiamo al Ruby's Inn dove ci informiamo sul rodeo che si terrà in
serata e lasciamo la memoria della macchina fotografica digitale perché la
riversino su cd.
Entrati nel parco, raggiungiamo il Sunset
Point dove
parcheggiamo la macchina. Dobbiamo raggiungere il Sunrise
Point a piedi
e da qui si comincia la discesa lungo il Queens Garden.
Procediamo piano, affascinati dallo splendido scenario, molto diverso e
più coinvolgente
di quello visto dai view point. Arrivati in fondo facciamo una piccola
deviazione che ci porta sul Navajo Loop,
probabilmente il più famoso
trail di Bryce. Ancora una volta, come ormai sempre accade da quando siamo
nello Utah, il cielo si rannuvola nel secondo pomeriggio. Stiamo imboccando
Wall Street quando
scoppia un violento temporale. Ci sono lampi e tuoni ed il terreno di Bryce
si fa in pochi minuti fangoso rendendo veramente difficile la risalita.
Uno dei tanti fulmini ci cade veramente vicino. Rimaniamo abbastanza spaventati
nel sentire un tuono quasi in contemporanea al lampo. Significa che il
fulmine ci è caduto molto vicino. Meglio
andarsene il più velocemente
possibile. Lasciamo Wall Street in tutta fretta e in pochi minuti siamo
in macchina, rossi del fango di Bryce e bagnati fino alle ossa.
In venti minuti siamo al nostro motel dove ci rinfranchiamo con una bella
doccia calda. Ancora una volta siamo in attesa di buone nuove dal cielo.
Io ed il Thor's Hammer, alla fine del
Navajo Loop
Il Rodeo
Fortunatamente le buone nuove arrivano ed il cielo è di nuovo limpido.
Questo significa che c'è un rodeo ad aspettarci questa sera! Il
rodeo comincia alle 19 ma già alle 18.30 siamo al Ruby's Inn per
comprare un paio di cose da mangiare ed anche un...cappello da cowboy per
Magda! Al di là del rodeo il cappello serve principalmente a proteggere
dal sempre più caldo sole del sud-ovest. Puntualmente, alle sette,
il rodeo comincia con tanto di inno nazionale americano. Si va avanti per
quasi due ore con le gare più famose come il bronco ed il bull riding
e le prove di lazo oltre ad altre prove d'intrattenimento come quella in
cui bambini del pubblico devono catturare degli spauriti conigli. Alla
fine ce ne andiamo soddisfatti. Il rodeo era chiaramente molto turistico
ma a noi è bastato e piaciuto così.
Avendo cenato con hot dogs durante il rodeo, non ci rimane che tornare
al motel, non prima di aver ritirato la memoria della macchina digitale
che, ci dicono, proprio non sono riusciti a riversare.
Friday, 25th July
Wall Street, Thor's Hammer & Peekaboo Loop
Colazione al Bryce Canyon Inn con un all-you-can-eat pancakes per $1.99.
Vogliamo approfittare al massimo della mattinata dato il tempo incerto
che, puntuale, rovina molti pomeriggi dello Utah in questo periodo dell'anno.
Torniamo al Sunset Point. Ieri, per il temporale, non siamo riusciti a
vedere Wall Street e cogliamo questa occasione per completare il Navajo
Loop vedendo anche il braccio tralasciato. Wall Street è veramente
tanto bella quanto la gente la descrive ed il nome è azzeccatissimo.
In particolare ci colpisce il contrasto tra queste enormi rocce arancioni
ed il colore del cielo. Anche il braccio nord del Navajo Loop è molto
interessante. Ci sono un paio di piccoli ponti naturali tra hoodoos e,
alla fine della passeggiata, si arriva di fronte al famoso Thor's
Hammer.
Dall'alto del sentiero cade un cappellino che raccogliamo per restituire
al proprietario qualche tornante più in alto. E' un cinese che tra
inchini vari insiste talmente tanto per farci una foto (senza che avessimo
chiesto nulla) che lo lasciamo fare. Il risultato è riproposto qui
accanto.
Decidiamo di tornare a Tropic per pranzo e ci fermiamo sulla via del ritorno
per vedere l'unico view point che ci mancava, il Fairyland Point. Facciamo
anche una breve sosta al Ruby's Inn per comprare un paio di souvenir, tra
cui un orso in ceramica sdraiato molto pigramente sul fianco.
Altro pranzo al Bryce Canyon Inn, sempre a base di pizza. Ci riposiamo
un po' al motel prima di pianificare il pomeriggio. Magda si porta dietro
ancora qualche dolore muscolare alle caviglie e decide di prendersi un
break per oggi. Io, invece, ho ancora voglia di qualche hike e così ritorno
al Bryce Canyon per provare il Peekaboo Loop Trail. Il trail è molto
interessante. Oltre ai soliti hoodoos dalle mille forme c'è abbondanza
di vegetazione e fauna. Per tutto il percorso vedo molti colibrì volteggiare
nell'aria. C'è gran pace ed incontro solo un paio di persone lungo
il cammino.
Il cielo si rannuvola. Significa che sono le sei. Giusto il tempo di arrivare
alla macchina che ricomincia a piovere. Lascio Bryce per l'ultima volta.
Per cena andiamo al Dug's Restaurant. Hamburger e patatine sono buoni.
Magda prova anche una crema di broccoli, altrettanto buona, da quello che
lei dice.
Torniamo al motel per un po' di riposo. Pensavamo di assistere al programma
dei ranger "Sky of Bryce" in cui avrebbero anche mostrato il
cielo tramite telescopio ma il cielo è ancora nuvoloso e non se
ne fa nulla.
Rimaniamo al motel a guardare un po' di tv e ci addormentiamo sul tardi.
Domani possiamo prendercela comoda dato che è prevista una tappa
di spostamento con un paio di soste durante il tragitto.