On the Road 2003
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data: |
1-2 August 2003 |
partenza: |
Page, AZ |
arrivo: |
Grand Canyon, AZ |
alloggio: |
Bright Angel Lodge |
prezzo: |
$84+tax |
km tappa: |
209 (130 Miles) |
km totali: |
3333 (2070 Miles) |
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Stiamo scendendo lungo il South Kaibab Trail
Friday, 1st August
(Page)
Avendo rivisto il programma da qui alla fine del viaggio, abbiamo un giorno e
mezzo per visitare il Grand Canyon. Meglio quindi muoversi presto per cercare
di essere lì il prima possibile. Ci svegliamo dunque
alle 7 e facciamo colazione con l'ormai consolidatissimo donuts, orange juice,
chocolate milk & coffee. Passiamo per il centro di Page
giusto per fare benzina e poi ci dirigiamo verso l'ultimo natural park del nostro
viaggio.
Desert View Drive
Le 130 miglia da Page al Grand Canyon passano velocemente. Tra le cose più curiose
vediamo dei negozietti indiani che espongono cartelli molto visibili con scritte
tipo "friendly indians here". Alle 10.30 siamo all'entrata est del
Grand Canyon. In mattinata vorremmo fermarci a tutti i vista point della Deset
View Drive. Il primo punto panoramico è il Desert
View. Arrivare sul bordo
del Grand Canyon è già un'emozione di per sé. Devo dire
che probabilmente se avessimo visto il Grand Canyon come primo parco del viaggio
saremmo sicuramente rimasti più impressionati dai vari view point che
non ora. Ciò nonostante il Grand Canyon ci colpisce
profondamente. La mattinata scorre veloce tra un view point e l'altro mentre,
purtroppo, il cielo si rannuvola rovinando un po' l'effetto globale dei panorami.
Dopo esser passati per tutti i view point ad est del Grand Canyon Village, decidiamo
di uscire dal parco per cercare un posto per mangiare nella vicinissima Tusayan.
Il buon vecchio McDonald's assolve il suo compito e verso l'una siamo di nuovo
nel parco. Al Bright Angel Lodge ci dicono che è ancora troppo presto
per avere la nostra cabina e così ci rimettiamo in macchina per fare un
paio di giri. Intanto ha cominciato a piovere a dirotto e decidiamo di infilarci
nel Market Plaza, un supermercato grande e ben fornito all'interno del village.
Compriamo qualcosa da mangiare per cena e poi facciamo un salto al visitor center.
Intanto ha smesso di piovere e nel cielo si apre qualche squarcio di blu. Ci
facciamo consigliare un trail che scenda nel canyon e ci informiamo sull'orario
dell'alba che vorremo vedere domani.
Intanto la nostra cabina è stata preparata e possiamo lasciare tutti i
bagagli. La cabina è piccola ma graziosa ed è a
poche decine di metri dal rim.
South Kaibab Trail
Ci fermiamo solo il tempo necessario a prepararci per la camminata che ci aspetta
e poi siamo di nuovo fuori in macchina. Dobbiamo raggiungere il Mother Point
e da lì prendere uno shuttle che ci porterà al
trail-head del South Kaibab Trail. Questo trail porta fino sul fondo del Grand
Canyon ma non è assolutamente possibile raggiungere il fondo e tornare
in una giornata. Ci sono cartelli da tutte le parti che avvertono che questo
tipo di tentativo potrebbe causare "permanent brain damage
or death". Il nostro obiettivo è quello di raggiungere Cedar Ridge
e tornare indietro per un totale di circa 3 miglia e 350 metri di dislivello.
Se il Grand Canyon dai vista point ci è piaciuto, scendere al suo interno
ci entusiasma. Paradossalmente, scendendo riusciamo ad avere un'idea migliore
che dai view point dell'immensità del Grand Canyon. Ci sentiamo più vicini,
come se fossimo un po' parte integrante di questa meraviglia naturale. Raggiungiamo
Cedar Ridge in poco più di un'ora e ci fermiamo a lungo per goderci la
vista del Grand Canyon "da vicino". Ci piacerebbe molto continuare
la discesa ma per fare una cosa del genere bisogna pianificare tutto con cura.
Così prendiamo la via del ritorno e in circa due ore siamo di nuovo in
cima. Siamo giusto in tempo per prendere uno shuttle che ci porterà a
Yaki Point dove ci fermiamo per il tramonto. Il cielo non è particolarmente
nuvoloso ma quel tanto che basta per nascondere il sole. I colori sono comunque
intensi ed un vento freddo comincia a spirare con violenza. Infreddoliti torniamo
al Bright Angel Lodge dove ceniamo in camera e mettiamo la sveglia alle 5.15.
Domani cercheremo di vedere l'alba al Grand Canyon.
Magda voleva che andassi un po' più indietro per la foto...
Saturday, 2nd August
Sono le 5.15 e la sveglia ci ricorda che abbiamo un appuntamento col sole.
Indossiamo un paio di cose pesanti ed assonnati lasciamo la cabina. Pochi
metri ed arriviamo sul bordo del canyon dove c'è già una
nutrita folla ad aspettare. Inutile dire che l'alba al Grand Canyon è uno
spettacolo meraviglioso. Vedere il sole incunearsi tra le enormi fessure
del canyon più grande del mondo è un momento
magico ed è tutt'oggi una delle cose che più mi
sono rimaste impresse di tutto il viaggio.
Dopo un po' ce ne torniamo in cabina dove approfittiamo di qualche altra ora
di sonno.
Hermit Road
Il secondo risveglio della giornata avviene verso le 8.30. Facciamo velocemente
colazione e verso le 9.15 siamo già pronti per uscire. Oggi vorremmo
vedere la parte ovest del Grand Canyon. La Hermit Road parte dal Grand Canyon
Village e possiamo accedervi solo tramite un servizio di shuttles.
Spendiamo tutta la mattinata girando a piedi ed in shuttle tra un view point
e l'altro. Oltre allo spettacolo del Grand Canyon, possiamo fortunatamente
godere anche di un paio di magnifici teatrini tra coppie di turisti italiani.
Eccone una breve descrizione ripresa da un mio post su usenet.
Lui e lei (ambedue sui 35) scendono dallo shuttle ad uno dei tanti vista point.
Lei tira fuori la telecamera e, senza degnare il canyon di uno sguardo, dice
a lui "Allora, io mi metto spalle a te, guardando il Canyon. Tu fai una
panoramica del Canyon, poi zoommi su di me, io mi giro, sorrido e poi tu dissolvi".
Giusto il tempo di farlo e saltano sullo shuttle seguente. Bah...ma il canyon,
almeno in quei 5 secondi mentre lui la riprendeva di spalle, lo avrà guardato?
Lui e lei (sui 28) scendono dallo shuttle al solito view point. Lui, novello
Magellano, si avventura fino all'orlo del canyon. Lei, mentre l'autista aiuta
una bambina in sedia a rotelle a salire, rimane avvinghiata alla porta dello
shuttle urlando a lui "Marco! Muoviti che il bus riparte!" e lui,
mesto, ritorna. Ma glielo avranno detto che un vista point contempla la possibilità di
fermarsi a guardare?
Gli italiani in viaggio, che gente magnifica!
E' ormai l'una passata quando ritorniamo al Grand Canyon Village. Dobbiamo
muoverci, ci attende una bella tappa di avvicinamento a Los Angeles.