On the Road 2005
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data: |
23-24 June 2005 |
partenza: |
Lovell, WY |
arrivo: |
Yellowstone NP |
alloggio (1): |
Super8 - Gardiner, MT |
prezzo (1): |
$80+tax |
alloggio (2): |
Canyon Village, Yellowstone |
prezzo (2): |
$86+tax |
km tappa: |
287 (178 miles) |
km totali: |
3,322 (2,000 miles) |
Summary |
Chief Joseph Byway |
Beartooth Byway |
Lamar Valley |
Mammoth Hot Springs |
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Che ci farà un Maggiolino lungo la Beartooh Byway?
Thursday, 23rd June
Chief Joseph Scenic Byway
Questa mattina ce la prendiamo calma nonostante oggi ci aspetti il
grande Yellowstone. Vorremmo arrivare a Yellowstone nel tardo pomeriggio in
modo da aumentare le nostre possibilità di vedere della wildlife alla
Lamar Valley.
La spalla mi duole ancora parecchio e così sarà Magda
da sola a doversi sobbarcare tutte le miglia di trasferimento. Nella prima
parte della giornata vorremmo vedere la celeberrima Beartooth Scenic Byway.
Non essendo però possibile percorrerla interamente da est verso ovest
a causa di alcuni lavori, decidiamo di approcciare la Beartooth da ovest percorrendo
la Chief Joseph Scenic Byway.
La Chief Joseph si rivela immediatamente in tutta la propria bellezza e, mentre
molte montagne innevate dalle cime aguzze si delineano all'orizzonte, saliamo
fino allo stupendo Dead Indian Pass e scendiamo passando
per il profondo Clark Forks Canyon.
Beartooth Scenic Byway
Prima di continuare verso Yellowstone deviamo per la Beartooth
Scenic Byway che, come detto, potremo vedere solo in parte. Appena
cominciamo a salire i prati ai bordi della strada si ricoprono di fiori gialli.
E' quasi mezzogiorno e optiamo per un veloce pranzo al Beartooth
Lake dove una strana formazione rocciosa ci ricorda molto le
classiche montagne di Glacier NP.
Proseguendo saliamo velocemente e i prati fioriti cominciano a sparire sotto
la neve. A questa altitudine la neve non si è ancora sciolta e ricopre
gran parte dello scenario. Solamente alcuni laghetti di montagna (peraltro
ghiacciati) colorano un po' queste vedute bianche ma ci sono talmente tante
marmotte che vanno in giro che ci è chiaro che la natura sarà pronta
a risvegliarsi del tutto in poche settimane.
Proseguiamo seguendo i numerosi tornanti fino ad arrivare dove la strada si
interrompe per lavori. Non ci rimane che da tornare indietro godendoci una
seconda volta questi magnifici panorami imbiancati.
Altri lavori in corso ci bloccano per una ventina di minuti alle porte di Cooke
City, dove ci fermiamo per un ottimo e rinfrescante gelato alla vaniglia. Ormai
siamo quasi all'entrata di Yellowstone… che emozione!
Lamar Valley
So che può sembrare una cosa stupida (e probabilmente lo è!)
ma attraversare quell'entrata e ESSERE dentro Yellowstone è una
gran bella emozione. Oltre al solito giornale del parco e mappa ci danno anche
una seconda mappa con la situazione aggiornata sui lavori stradali nel parco.
Parte del famoso 8 è ostruito e fino a tarda estate non sarà possibile
guidare da Roosevelt al Canyon Village.
L'angolo nord-est di Yellowstone, in cui ci troviamo, è paesaggisticamente
stupendo con montagne enormi che delimitano la Lamar Valley mentre
un fiume scorre placido. Ci fermiamo più di
una volta semplicemente per poter godere di questi panorami e mi è difficile
immaginare qualche posto più "adatto" a fungere da sfondo
di scene di wildlife. Purtroppo noi di wildlife non ne vediamo quasi per niente
e nonostante la Lamar Valley ci abbia conquistati decidiamo di continuare verso
Tower-Roosevelt Jct.
Tower-Roosevelt
Sono ormai le 17 quando arriviamo al trailhead per le Tower Falls ma
prima di cominciare l'hike ci rechiamo al Gift Shop dove devo assolutamente
rimpiazzare il mio vecchio cappello da baseball (rubato a Rapid City) con qualcosa
di nuovo. Le Tower Falls sono visibile fin da subito da un viewpoint ma noi
vorremmo arrivare fino alla base delle cascate. Un breve trail scende velocemente
fino al fiume da dove si possono raggiungere le cascate… quando trail
non è chiuso a causa del fiume in piena!
Purtroppo questo è il caso e rimaniamo decisamente sorpresi dato che
della chiusura non c'era alcun segno al trailhead. Scendiamo comunque per vie
alternative fino al fiume ma non c'è veramente modo di proseguire. Un
po' delusi torniamo in macchina e proseguiamo per i prossimi stop. Spendiamo
un po' di tempo al Calcite Springs Overlook che offre
ottime viste sui Narrows dello Yellowstone River.
Lungo il brevissimo trail scorgiamo anche un mule deer che pascola tra l'elba
alta.
Il cielo intanto si è velocemente rannuvolato e minaccia pioggia ma
proseguiamo il nostro giro verso il prossimo stop, il Petrified Tree.
Lungo la via notiamo alcune macchine ferme lungo il bordo della strada con
gente con un sorriso smagliante intenta a fotografare qualcosa tra gli alberi.
Ormai abbiamo fatto il callo ai bisonti e mentre stiamo già pensando "I
soliti bisonti…" ci rendiamo conto che invece si tratta di un orso!
Un orso nero cammina lento tra alberi bruciati a non più di una cinquantina
di metri da noi. Lo seguiamo per un po' fino a quando scompare dietro una collinetta.
Gardiner
Intanto comincia improvvisamente a diluviare così forte
da indurci a rimandare la visita al petrified tree a domani. Con questo tempaccio
non c'è molt'altro da fare che dirigerci verso Gardiner. La distanza
non è comunque marginale ed impieghiamo
circa 50 minuti prima di uscire dal parco. Lungo la via vediamo due elk con
enormi corna intenti a pascolare sotto la pioggia.
Gardiner si trova subito fuori l'entrata del parco. Piove ancora quando facciamo
il check in al Super8 che si dimostra finalmente
all'altezza di ciò che ci aspettavamo (voto 8/10).
Dopo una bella doccia calda siamo pronti per uscire per cena. Le opzioni non
sono moltissime e la scelta cade su Outlaw Pizza.
Il menu offre anche pasta e salad bar ma le pizze ordinate da altre persone
sembrano veramente gustose. Per una decina di dollari abbiamo pizza a volontà per
tutti e due e dopo un breve giretto tra i negozi nei dintorni ce ne torniamo
al Super8. Intanto ha smesso di piovere e sembra ci siano i presupposti per
un bel tramonto. In camera cerchiamo di pianificare qualcosa per domani. Vorremmo
cominciare con un bell'hike.
Friday, 24th June
Beaver Pond Trail
La sveglia è puntata alle 7 e dopo una buona colazione al Super8 siamo
pronti per una giornata in zona Mammoth. Per prima
cosa ci rechiamo al Visitor Center dove riceviamo utili consigli per hikes
in zona. Scegliamo il Beaver Pond Trail il cui trailhead è esattamente
al lato delle varie passerelle delle springs. Lungo il trail, quasi inutile
dirlo, incontriamo pochissime persone. Mentre il sentiero entra ed esce da
diversi boschi riusciamo a vedere un coyote che,
sulle prime, pensiamo possa essere un lupo. Arrivati alla Beaver Pond ci fermiamo
per riposarci un po'. Grazie al binocolo riusciamo a vedere molti tipi di uccelli
diversi, alcuni dei quali dai colori veramente spettacolari. Intanto un castoro
lavora instancabilmente trasportando su e giù qualche ramoscello.
E' tempo di ripartire e poche centinaia di metri dopo le beaver pond vediamo
tornare indietro una coppia di runners che ci aveva sorpassato in precedenza.
Ci dicono che hanno trovato due grizzlies nei pressi del trail e hanno preferito
tornare indietro. Noi, invece, con le dovute cautele vorremmo proprio continuare
per cercare di vedere i grizzlies. Incontriamo un'altra famiglia che sta tornando
indietro, non hanno visto i grizzlies ma sono stati spaventati dai runners.
Chiedono se si possono aggregare a noi, dicono che in 6 saremo più al
sicuro. Bah…
Dopo meno di un miglio incontriamo un'altra coppia che ci dice di aver appena
visto i grizzlies. Ormai sentiamo di essere vicini! Invece nulla, di orsi nemmeno
l'ombra. Ci consoliamo con alcuni bei panorami e concludiamo il loop dopo 5.3
miglia e quasi 3 ora di cammino.
Mammoth Hot Springs
Siamo abbastanza stanchi, questa è tutto sommato la prima hike di
una certa lunghezza del viaggio e, come ci accade ogni anno, il primo hike
ci serve a entrare in forma. Spendiamo il resto della mattinata in giro per
le passerelle nella parte inferiore di Mammoth Hot Springs. Le
terrazze di travertino sono veramente accattivanti e il tempo vola mentre giriamo
tra le varie passerelle.
Ormai è ora di pranzo e siamo alla ricerca di qualche pic-nic table
lungo la strada per Tower-Roosevelt Jct.
Roosevelt
Ci fermiamo a Lava Creek dove prepariamo alcuni bei panini con il pane, formaggio
e prosciutto comprati il giorno prima al supermarket proprio di fronte al
Super8.
A quest'ora fa un caldo boia e progettare un hike lungo è impossibile.
Le Wraith Falls sono di strada e l'hike piuttosto
corto (1 miglio). Troviamo un angolo all'ombra giusto alla fine del trail e
ci fermiamo a guardare le cascate chiacchierando del più e del meno
mentre un bel venticello ci rinfresca.
Proseguendo vediamo molte macchine rallentare e, seduto all'ombra, scorgiamo
un elk enorme. Magda prosegue per parcheggiare la
macchina ad un pullout mentre io scendo per fare qualche foto mentre la signora
accanto a me continua a mormorare "Oooh M-a-g-n-i-f-i-c-e-n-t".
Continuando incappiamo in altre macchine parcheggiate. Lasciamo la macchina
quanto più sul bordo della strada ci è possibile e questa volta
si tratta di coyotes. Un tizio sta lì seduto
a seguire con un grosso binocolo i coyotes che entrano ed escono da una tana.
Ora non si vede nulla ma si sente benissimo una signora che, nel silenzio rispettato
da tutti gli spettatori, comincia a gridare con un forte accento del sud "Yo!
What animal is that? Ah?".
Io vorrei tornare alla Lamar Valley ma mi rendo anche conto che a quest'ora
del pomeriggio non avremmo certamente buone opportunità di vedere molto
più di quello che abbiamo già visto
ieri. Il caldo, la mia spalla dolorante più il fatto che, tutto sommato,
siamo in luna di miele ci porta infine ad optare per un rientro anticipato
a Gardiner. Torniamo al Petrified Tree sperando soprattutto
di vedere altra wildlife ma non c'è nulla di nulla. L'albero pietrificato
non e' malaccio.
A Gardiner io spendo un po' di tempo in piscina e la mia spalla sembra trarne
qualche conforto. Verso le 18 ricomincia a piovere ma già intorno alle
19 il cielo è limpido. Ceniamo al Town Cafe,
cibo decente a prezzi contenuti.
La giornata si conclude in camera d'albergo mentre mettiamo giù un piano
di massima per domani. Ci aspetta il Grand Canyon of Yellowstone!