On the Road 2005
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data: |
25-27 June 2005 |
partenza: |
Yellowstone NP |
arrivo: |
West Yellowstone, WY |
alloggio: |
Lazy G Motel |
prezzo: |
$55+tax |
km tappa: |
87 (54 miles) |
km totali: |
3,390 (2,054 miles) |
Summary |
Grand Canyon of Yellowstone |
Old Faithful |
Lake Yellowstone |
Grand Prismatic |
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I colori di alcune pools sono davvero incredibili
Saturday, 25th June
Mammoth Hot Springs
Questa mattina ci muoviamo con relativa calma visto e considerato
che oggi abbiamo in programma di coprire "solamente" la zona del
Grand Canyon più tutte le deviazioni minori che sono di strada.
Lasciamo Gardiner intorno alle 8.30 e la prima sosta è di
nuovo a Mammoth Hot Springs. Dobbiamo ancora visitare le terrazze superiori
alle quali ieri abbiamo rinunciato per il troppo caldo.
La passeggiata non ci prende molto tempo Le terrazze sono sicuramente tra i
fenomeni geotermici più curiosi di Yellowstone
con le rocce, levigatissime, colorate ed esteticamente stupende e si prestano
benissimo a composizioni fotografiche di tutti i tipi. Mammoth ci lascia con
una sensazione mista: ci è piaciuto sicuramente sotto il profilo squisitamente
estetico ma non è il tipo di posto dove spenderemmo più di
tre-quattro ore.
Norris
Magda è sempre al volante mentre la mia spalla sembra non andare molto
meglio. La strada che ci porta verso Norris offre alcune interessanti soste.
Lo Sheepeater Cliff, in particolare, dove ritroviamo
alcune di quelle stranissime colonne esagonali di basalto che avevamo visto
nel 2003 a Devil's Postpile. Queste formazioni rocciose sono tra gli scherzi
della natura geometricamente più perfetti che abbiamo visto. Molte marmotte
si godono il sole mattutino distese sulle colonne di basalto e sembrano quasi
rimanere in posa mentre noi ed altri turisti le fotografiamo.
Ci fermiamo un altro paio di volte lungo la strada per ammirare alcuni dei
tantissimi fenomeni geotermici che riempiono l'aria di un forte odore sulfureo.
Molto affascinante è la Roaring
Mountain, che assomiglia veramente molto a come ci immaginiamo
uno scenario infernale. Un'altra sosta che non ci porta via molto tempo ma
che vale sicuramente la pena è il Museum
of the National Park Ranger dove sono esposti molti oggetti che
raccontano l'evoluzione della professione di ranger dagli albori (il primo
ranger di Yellowstone) ad oggi.
Arriviamo a Norris intorno alle 11. In teoria il nostro programma prevede di
visitare questa zona quando ci sposteremo a West Yellowstone ma siamo ormai
al terzo giorno nel parco e qualcosa comincia a suggerirci che, per il tipo
di visita che ci interessa, abbiamo programmato più tempo del necessario.
Decidiamo quindi di fermarci e, se sarà il caso, rivedremo per l'ennesima
volta il nostro programma.
La zona consta sostanzialmente di due bacini tra i quali è possibile
camminare seguendo comodissime passerelle in legno. Le acque gorgoglianti,
le pool dai colori brillanti e i geysers ci offrono ottime opportunità di
godere delle attrazioni tipiche di Yellowstone. Spendiamo parecchio tempo al Echinus
Geyser sperando di assistere alla sua eruzione ma dopo quasi
un'ora di attesa proseguiamo oltre. Girare tra tutte le passerelle ci porta
via un bel po' di tempo e dopo aver esplorato sia il Back Basin che
il Porcelain Basin siamo piuttosto affamati e pronti
per muoverci alla ricerca di una pic-nic area.
Lungo la strada deviamo per la bella Virginia Cascade che è possibile
vedere praticamente dalla macchina. Pranziamo in una pic-nic area vicino alle
cascate fermandoci un po' sotto gli alberi a godere dell'ombra e del vento
che ci rinfresca.
Ormai siamo quasi in zona Grand Canyon ma un'ultima inaspettata sosta ci attende.
Capiamo subito dal numero di macchine sul bordo della strada che non si tratta
del solito animal-jam. Infatti, non appena scendo dalla macchina, comincio
a sentire più di una persona pronunciare la parola "grizzly".
Raggiungiamo il solito "avamposto" dove si concentrano tutti i turisti
ma non si vede assolutamente nulla. Seguendo attentamente le indicazioni che
un tizio sta dando al proprio amico riusciamo finalmente ad individuare l'orso.
Il grizzly se ne sta disteso lungo un tronco e se qualcuno non mi avesse spiegato
dov'era giuro che non l'avrei mai visto.
Viste stupende si aprono in totale
solitudine lungo il Point Sublime Trail
Grand Canyon of Yellowstone
Arriviamo al Canyon Village intorno alle 14.30 e,
per prima cosa, facciamo il check-in alla Xanterra.
Le cabins, manco a dirlo, non sono ancora pronte ma almeno il check-in ce lo
fanno completare. Dovremo ripassare dopo per le chiavi. Spendiamo una mezz'oretta
tra i vari negozi del Canyon Village più una decina di minuti al Visitor
Center prima di rimetterci in macchina (con un mega gelato a testa però!)
verso il Grand Canyon of Yellowstone.
Il primo impatto col Grand Canyon è incredibile. I vari viewpoints del north
rim offrono viste stupende sulle enormi cascate e ci è subito
chiaro che questo gioiello della natura è tra
le cose migliori che abbiamo visto durante questo viaggio.
Decidiamo di rimandare la visita del south rim (a domani?) e dopo un'oretta
spesa tra i vari viewpoints del north rim torniamo al Canyon Village per prendere
possesso della nostra camera. Rimarremo qui per due notti… almeno
questo è il programma prima di entrare nella nostra cabin. La cabin
non è di per sé malaccio (voto 6-/10)
ma neanche così eccezionale da dissolvere il dubbio che forse due giorni
in questa zona del parco siano troppi. In fondo abbiamo già visto metà del
Grand Canyon. Alla fine concordiamo che, se fosse possibile, sarebbe una buona
idea cambiare di nuovo programma. Mentre torniamo al Canyon Village vediamo
qualcuno appostato ai margini di un boschetto vicino ad un parcheggio intento
ad guardare qualcosa. Ci fermiamo, giusto per curiosità e… è un
alce femmina! E' c'è anche il suo piccolo nascosto nell'erba alta! Incredibile,
non avrei mai immaginato di incontrare un alce a quest'ora del pomeriggio in
questa zona così affollata del parco. Quasi per miracolo però nessuno
si è accorto dell'alce anche se al parcheggio ci sono decine di macchine.
Ci presentiamo alla Xanterra per vedere se ci sono le basi per cambiare il
nostro programma: vorremmo disdire la seconda notte al Canyon Village e anticipare
di un giorno l'arrivo a West Yellowstone. Xanterra ci dà l'ok.
Non ci sono problemi. E' sufficiente che domani mattina ci presentiamo per
il check out. Telefoniamo al Lazy G Motel di West Yellowstone ed al Motel6
di Jackson per cambiare la prenotazione e in meno di dieci minuti siamo fuori
dal Canyon Village con il programma aggiornato.
Domani mattina abbiamo in programma l'Uncle Tom's Trail ma anticipiamo la visita
ai viewpoints del south rim a questo pomeriggio.
Dal south rim si godono viste addirittura migliori di quelle del north rim. Artist
Point, in particolare, offre una vista dello Yellowstone river
che attraversa il Grand Canyon dalle cascate fino a quasi sotto il viewpoint
stesso. Abbiamo ancora un po' di tempo oggi e lo dedichiamo a camminare lungo
il Point Sublime Trail. Lungo questo trail, che offre
altre bellissime viste sul Grand Canyon, non incontriamo praticamente nessuno
(il che la dice lunga, considerando che il trail parte da dietro Artist Point
che invece è pieno di turisti).
Rientriamo al Canyon Village intorno alle 19 (l'alce è ancora
lì!) e dopo una doccia andiamo a cenare al Canyon Village
Restaurant. Il servizio è ottimo ed il cibo è niente
male.
Prima di tornare alla nostra cabina ci fermiamo al piccolo supermercato del
Canyon Village per comprare qualcosa da mangiare domani a pranzo.
Domani faremo hiking in mattinata e poi si parte verso Lake Yellowstone.
Siamo al viewpoint in fondo
all'Uncle Tom's Trail
Sunday, 26th June
Uncle Tom
La sveglia è puntata alle 7 e dopo aver fatto colazione in
camera ed il check-out ci dirigiamo dritti verso l'Uncle Tom's
Trail. Il cielo è nuvoloso e promette pioggia ma almeno
a quest'ora non ci sono turisti in giro. Il trail è breve ma la discesa è molto
ripida. Le scale ci portano giù fino ad un overlook da dove possiamo
ammirare le cascate in tutta la loro magnificenza. Siamo completamente soli
di fronte a questo spettacolo. Mi viene un brivido al solo pensiero di cosa
sarà questo viewpoint di pochi metri quadrati tra poche ore quando sarà pieno
di turisti.
La risalita non è durissima ma non la definirei certamente easy. Quando
arriviamo al parcheggio è già ora
per una Ranger Walk che avevamo adocchiato ieri sul
giornale del parco. Il Ranger ci intrattiene per un'ora e mezzo parlandoci
di fauna, flora e storia di Yellowstone mentre ci spostiamo attraverso una
serie di overlook lungo il rim del Grand Canyon. Come al solito le ranger-led
activities non ci deludono.
Lake Yellowstone
Ci rimettiamo in macchina in direzione di Lake Yellowstone dove
spendiamo buona parte del primo pomeriggio semplicemente guidando lungo il lago
e fermandoci ogni tanto per godere delle belle vedute. Molto interessante è il West
Thumb Geyser Basin dove rimaniamo conquistati dai fenomeni geotermici
che si trovano praticamente sulle sponde del lago (ed alcuni NEL lago stesso).
Dopo un breve pic-nic ci accorgiamo di essere ormai verso la fine di Lake Yellowstone
e nonostante non abbiamo dedicato molto tempo a questa zona del parco decidiamo
di proseguire verso la zona dei geysers. Inutile dire che non vediamo l'ora di
vedere il famosissimo Old Faithful… e nulla
ci vieta di andarci proprio ora!
Old Faithful
L'impatto con la zona dell'Old Faithful è abbastanza sconcertante. Quando
arriviamo al parcheggio stentiamo a credere che questo sia un parco nazionale.
Le macchine ed i turisti sono talmente tanti che Yosemite e Grand Canyon, a
confronto, ci sembrano parchi poco affollati. Arriviamo all'Old
Faithful a pochi minuti dall'eruzione e di posti a sedere sulle
tantissimi panchine non ce n'è neanche l'ombra. Nel clamore e tra gli
schiamazzi di tutti l'Old Faithful erutta. Da un lato c'è una sensazione
di felicità per il semplice fatto di essere
qui ad ammirare questo stupendo spettacolo della natura (che non avevo mai
visto prima in vita mia). Dall'altro lato c'è molta
delusione per lo stato in cui bisogna "accontentarsi" di
godere dell'Old Faithful con orde di turisti "dallo schiamazzo facile".
Tutta questa zona è in realtà piena di turisti e ce ne rendiamo
ben conto mentre passeggiamo nei dintorni dell'Old Faithful. Limitiamo un po'
il giro anche perché domani abbiamo intenzione di tornare per approfondire
la zona. Dopo un paio d'ore in giro per le passerelle siamo di nuovo in macchina,
pronti a cercare la famosa Grand Prismatic Spring.
Un ex-bisonte... chissà cosa gli è successo
Grand Prismatic Spring
Abbiamo ancora qualche ora di luce e vorremmo cercare di far qualcosa che ci
porti un po' più lontano dalle folle. Quale modo migliore che cercare
il famoso viewpoint da cui il nostro amico Jekoz è riuscito a fotografare
il Grand Prismatic in tutta la sua bellezza? Seguiamo le istruzioni dateci
da Jekoz ci incamminiamo sul trail per le Fairy Falls. Lungo la strada incontriamo
tre bellissimi elk maschi distesi sull'erba lungo il fiume. Appena arriviamo
in zona Grand Prismatic individuiamo la famosa
collinetta sulla quale bisogna arrampicarsi. Ci facciamo strada tra gli alberi
caduti e giunti ad una certa altezza ci giriamo finalmente verso il Grand
Prismatic. Che vista! Tutt'altra cosa rispetto a ciò che si può vedere
lungo le passerelle. Non possiamo che ringraziare Jekoz per questa dritta,
lo spettacolo di cui godiamo gli vale sicuramente una birra! Ciò che
invece è senza prezzo è che il
turista più vicino sia a centinaia di metri da noi lungo le passerelle
del Grand Prismatic.
Proseguiamo un po' lungo il trail ed avvistiamo un paio di elk femmine che
camminano tra il fumo che esce dai terreni intorno al Grand Prismatic.
West Yellowstone
Intanto si cominciano a sentire tuoni e le nuvole in cielo sono veramente cupe.
Ormai la giornata è conclusa e non ci resta che muoverci verso West
Yellowstone. Il Lazy G Motel è un po' decentrato
(che però in una cittadina come West Yellowstone significa essere a
tre minuti in macchina dal centro) ma le stanze sono veramente ottime. Il letto è enorme
e siamo dotati di frigo e micro-onde (voto 8.5/10).
Dopo una doccia usciamo per cenare. Scegliamo l'Outpost Restaurant dove
sia il tacchino di Magda che la mia pasta sono molto gustose. La serata si
conclude al Lazy G mentre facciamo piani per domani.
Monday, 27th June
La nostra prima alce di sempre!
Geysers
Oggi ci rimane sostanzialmente da vedere e rivedere la zona dei geysers. Solita
colazione in camera (il frigo torna utilissimo) e poi via verso Yellowstone.
Cominciamo dall'Old faithful di cui speriamo di poter godere senza troppa gente.
Invece di turisti ce ne sono (e parecchi) anche a quest'ora della mattina.
Questa zona del parco ormai è diventato un cruccio. I geyser sono strepitosi
ma i turisti sono decisamente troppi. In relativa solitudine non ci sarebbe
difficile spendere una giornata girando tra i vari geyser ma la folla è un
grosso incentivo a tagliar corto ed andarsene. Cerchiamo una soluzione intermedia.
Ci appostiamo vicino al Grand Geyser, meno famoso
dell'Old Faithful (erutta più raramente e le attese sono più lunghe)
ma dal getto più potente. Dobbiamo aspettare
quasi un'ora ma alla fine il Grand Geyser non ci tradisce. Lo spettacolo è magnifico,
quello che ci appassiona di più è proprio
la tangibile potenza della Natura.
Finiamo il nostro giro e siamo pronti a spostarci verso il Black
Sand ed il Biscuit Basins. Anche qui
giriamo tra le passerelle ammirando i fenomeni geotermici, alcuni dei quali
veramente unici e sorprendenti.
E' ormai quasi mezzogiorno e la nostra visita a Yellowstone si è sostanzialmente
conclusa. Potremmo spendere il resto della giornata per qualche hike ma il
tempo non promette troppo bene. In fin dei conti abbiamo visto ciò che
volevamo vedere e decidiamo di investire il resto della giornata per una gita
in Idaho alle Mesa Falls.
Mesa Falls
Mentre usciamo dal parco comincia a piovere forte ed in attesa di una schiarita
pranziamo al McDonalds di West Yellowstone e spendiamo qualche ora al Lazy
G Motel. Quando smette di piovere sono ormai le 17 ma c'è ancora
tempo e modo di visitare le Mesa Falls. In poco
più di un ora arriviamo alle cascate. Qui in Idaho sta ancora piovendo
ma le Mesa Falls (sia le Upper che le Lower) si trovano a poche centinaia
di metri dalla strada. Le cascate sono veramente poderose e ci dispiace un
po' di non poterne godere con un po' più calma a causa della pioggia
battente. In definitiva un ottimo modo di spendere un pomeriggio piovoso.
Siamo a West Yellowstone quando è ormai ora di cena. Mangiamo al Three
Bear Restaurant, ottimo sia il cibo che l'atmosfera.
Domani saluteremo Yellowstone prima di arrivare ad uno dei parchi in cui riponiamo
più aspettative: il Grand Teton NP.