Yosemite 2006
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data: |
17 June 2006 |
partenza: |
Groveland, CA |
arrivo: |
Groveland, CA |
alloggio: |
Hotel Charlotte |
prezzo: |
$105+tax |
Summary |
Tioga Road |
Toulumne Grove |
Yosemite Valley |
Il cielo di Yosemite |
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Olmstead point, con l'Half Dome in lontananza
Saturday, 17th June
Sorpresa!!!!
Oggi la sveglia è puntata alle 7.30, che per un normale
Sabato sarebbe un'eresia ma che rispetto alle alzatacce degli ultimi
giorni è tutt'altro che presto.
La famosa lista delle cose da fare è ancora piena. Nonostante
abbiamo speso nel parco più di una settimana ci sono ancora
troppe cose da fare e dovremo tagliare qualcosa. Tra ciò che
verrà tagliato includiamo il Four Miles Trail (un trail che
porta dalla Valley a Glacier Point) e l'hike che porta ad Inspiration
Point. Senza poi considerare che abbiamo completamente ignorato la
meravigliosa zona di Tuolumne Meadows essendo la Tioga Road ancora
chiusa per neve. Quest'anno la Sierra Nevada ha preso una quantità spropositata
di neve (quasi il 200% della media storica!!!) e i nostri piani di
fare del backpacking lungo la Tioga Road si sono andati a far benedire.
La Tioga di solito riapre verso fine Maggio ma quest'anno siamo a metà Giugno
ed è ancora chiusa.
Dopo l'abbondante colazione a base di pancakes, cereali e succo di
frutta siamo pronti a tornare a Yosemite. Dopo più di una settimana
nel parco ogni mattina siamo eccitati come fosse il primo giorno! Appena
arriviamo all'entrata del parco scorgiamo il solito cartello dove sono
riassunte le condizioni delle strade che portano nel parco. La Hwy-140 è sempre
chiusa ad ovest di El Portal ed il messaggio informa che potrebbe rimanere
chiusa per 6 mesi o addirittura un anno!
Anche la Tioga è chiusa… ed invece no! La Tioga è stata
appena riaperta! Che notizia bomba! Questa notiziona ci scombussola
tutti i piani. Non possiamo assolutamente perderci l'occasione di percorrere
parte della Tioga il giorno in cui viene riaperta e così decidiamo
di cominciare la giornata in questa zona del parco.
Per la prima volta nella storia della Tioga Road, quest'anno l'NPS
aveva riaperto la strada in modo parziale permettendo di arrivare fino
a White Wolf. Ma la riapertura dell'intera strada ci permetterà di
arrivare fino a posti mitici come Olmstead point e Tenaya Lake.
Tioga Road
La prima sosta è al Siesta Lake,
anch'esso circondato dalla neve. La cosa sorprendente è il
potente gracido che dozzine e dozzine di rane stanno producento. Proseguiamo
poi fino ad arrivare al trail-head per Lukens Lake.
Questo è un breve trail che porta fino
al laghetto e dovrebbe essere meno innevato di altre zone a più alta
quota. In realtà quando arriviamo ci rendiamo conto che del
trail non c'è alcuna traccia ed oltre a neve non si vede nulla.
Stiamo quasi per tornare indietro quando ci accorgiamo che c'è una
sorta di sentiero di orme che potremmo provare a seguire. Almeno tre
o quattro gruppi di hikers sono passati seguendo ciascuno le orme del
precentente e dato che il trail si sviluppa tra due colline e perdersi
sarebbe davvero difficile decidiamo di proseguire. Andando avanti la
neve diventa più alta ma farsi strada non è mai
troppo problematico. Dopo un paio di tratti in cui ci separiamo seguendo
orme diverse finalmente arriviamo a Lukens Lake. Il laghetto è circondato
da neve ed il quadro è molto carino. Non ci inoltriamo troppo
anche perché non è facile capire se la neve copra parte
delle sponde del lago e non vorremmo rischiare di camminare su del
ghiaccio troppo sottile. Torniamo quindi indietro soddisfatti di questa
breve escursione nella neve in pieno Giugno.
Riprendiamo la macchina
e guidando passiamo per un paio di punti in cui la neve che si scioglie
ha creato delle cascatelle che si riversano direttamente sulla strada.
Dopo qualche foto torniamo in macchina e proseguiamo verso Olmstead
Point.
Questo viewpoint è considerato tra i
più belli del parco ed offre un ottimo panorama che include
anche l'Half Dome. Secondo me altri viewpoints
del parco sono decisamente più suggestivi ma Olmstead Point
offre l'indiscutibile vantaggio di poter vedere Yosemite da una inusuale
prospettiva senza doversi allontanare più di
20 metri dalla macchina.
Decidiamo che Tenaya Lake sarà la
nostra ultima sosta lungo la Tioga Road. Questo lago è caratterizzato
da dell'acqua assolutamente cristallina, quasi l'opposto di ciò che
si vede al Tioga Lake la cui acqua è invece
scurissima. Ambedue i laghi sono però stupendi, incastonati
tra le montagne che li circondano.
Ormai è quasi l'una ed è ora di tornare indietro. In
questa zona del parco torneremo un altro anno in modo da poter spendere
diversi giorni esplorando la backcountry e campeggiando nella wilderness.
Eccomi sotto un Sequoia Gigante al
Tuolumne Grove, lungo la Tioga
Road
Tuolumne Grove
Prima di dirigerci verso la Valley abbiamo ancora un debito da saldare
col programma del primo giorno. Dobbiamo visitare il Tuolumne
Grove che in ordine di grandezza è il secondo
grove di sequoie giganti del parco e che è anche il secondo
grove di questa zona.
Per raggiungere il trailhead che porta al bosco bisogna fermarsi lungo
la Tioga Road, subito ad ovest della junction con Crane Flat. E' davvero
affascinante pensare che lungo la Tioga Road è possibile vedere
un bosco di sequoie giganti ed allo stesso tempo montagne innevate
e laghi di montagna!
Questo breve trail scende verso il boschetto senza offrire molto sotto
il profilo paesaggistico (si cammina in una foresta). Il boschetto
di sequoie è invece assolutamente fantastico. Non importa quale
sia il numero di alberi o le dimensioni del bosco, le sequoie giganti
sono uno spettacolo assoluto qui, come al Mariposa Grove e Merced Grove
come a Sequoia NP!
Questi esseri millenari lasciano sempre basiti tra l'eccitamento di
essere di fronte a qualcosa di così immenso e la contemplazione
che esige un albero così vecchio e maestoso.
Alla fine del trail si sviluppa anche un breve percorso con svariati
cartelli che danno molte informazioni interessanti sulle sequoie giganti
(come sono arrivate qui? E' possibile che nel parco ci siano altri
boschi di sequoie ancora da scoprire?...). Ci fermiamo ai pic-nic tables
che sono alla fine del trail a mangiare qualcosa mentre le sequoie
ci avvolgono quasi completamente.
Ormai però è ora di lasciare anche questa zona.
Doppio arcobaleno alle
Bridalveil Falls!
Yosemite Valley
Abbiamo deciso di passare le nostre ultime ore nella Valley girando
e semplicemente godendoci Yosemite prima di tornare alla vita di
tutti i giorni a Seattle.
Pranziamo comprando un paio di panini alla caffetteria dello Yosemite
Village e giriamo un po' per il Village ed i suoi negozi. Non mi lascio
sfuggire la possibilità di comprarmi una bella maglietta con
la scritta "I hiked the Half Dome" per
celebrare questa magnifica esperienza di un paio di giorni fà.
Ormai sono quasi le 18 e c'è un'ultima cosa che vorremmo fare.
Nonostante io non sia davvero un granché come fotografo mi piacerebbe
spendere un'oretta girando per la Valley e fotografando questo magnifico
parco mentre è illuminato dalla calda
luce serale. Con noi abbiamo un ottimo libro "The
Photographer's Guide to Yosemite" di Michael
Frye che spiega per filo e per segno quali sono i migliori
posti per fotografare la Valley e quale luce aspettarsi durante la
giornata. Seguendo le indicazioni del libro di Frye facciamo un ultimo
giro della Valley in macchina fermandoci praticamente ogni trecento
metri. Le Cathedral Rocks, El
Capitan, le Bridalveil Falls con
doppio arcobaleno, il Valley View ed Artist
Point sono uno più spettacolare
dell'altro.
Nonostante non sia tardissimo il grosso dei turisti
ha già lasciato il parco e girare per la Valley senza orde e
orde di turisti è quel tipo di esperienza che rimane tra i ricordi
più preziosi. Dopo aver cenato ci concediamo un'ultima breve
passeggiata alle Lower Yosemite Falls che
di giorno pullulano di turisti ma che all'imbrunire è possibile
godersi quasi come se aveste l'intero Louvre per voi stessi per ammirare
la Gioconda.
Il cielo di Yosemite
Ormai il sole è calato e ci dirigiamo con torcia e giacche allo
Yosemite Lodge da dove partirà il programma Starry
Skies over Yosemite. La guida ci conduce in un prato
aperto dove stendiamo dei teloni sull'erba e ci straiamo per ammirare
il cielo. All'inizio si vedono solo poche stelle ma man mano che si
fa più scuro e che l'occhio si abitua
all'oscurità mille stelle cominciano ad apparire riempiendo
il cielo sopra di noi. Mamma mia che spettacolo!
La guida ha una sofisticata versione del classico puntatore laser (ci
dice che costa intorno ai $300!) che usa per mostrarci le costellazioni.
E' assolutamente incredibile come il laser sembri letteralmente "appoggiarsi" sul
cielo neanche fosse a poche centinai di metri!
L'unica costellazione facilmente riconoscibile è l'orsa
maggiore ma con l'aiuto della guida ne scopriamo molte
altre. Impariamo anche che le cascate di Yosemite diventano più rumorose
di notte. Non è solo un effetto dovuto alla quiete notturna.
La guida ci spiega che la neve che si scioglie di giorno impiega quasi
tutta la giornata per raggiungere le cascate facendo aumentare la portata
d'acqua durante la notte. Sono ormai le 22.30 quando la guida ci saluta
e ci ricorda che, per quanto lontani saremo da Yosemite potremo sempre
alzare gli occhi al cielo e vedere un pezzettino dello stesso cielo
che copre questo meraviglioso parco.
Guidare di notte nella quasi totale oscurita su strade di montagna
non è esattamente piacevole ma senza problemi torniamo a Groveland
dove ci aspetta un bella dormita prima della partenza di domani.