On the Road 2007
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data: |
21-22 February 2007 |
partenza: |
Naples, FL |
arrivo: |
Florida City, FL |
alloggio: |
Travelodge |
prezzo: |
$89+tax |
km tappa: |
196 (122 miles) |
km totali: |
1066 (663 miles) |
Summary |
Everglades NP |
Shark Valley |
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Friday, 23rd February
Incontri ravvicinati molto pericolosi!
Everglades National Park
La colazione al Inn of Naples è abbondante e davvero gustosa. In particolare i waffles fatti sul posto da soli (con la piscina riscaldata) valgono il costo della stanza!
Lasciamo Naples verso le 10, senza troppa fretta. Mentre ci dirigiamo verso sud discutiamo se deviare per Marco Island ma alla fine decidiamo di tirar dritto.
La strada che porta verso le Everglades è piuttosto affascinante anche se non la paragonerei ad alcune delle celebri byways della costa ovest. Everglades ha diversi e ogni zona ha delle caratteristiche tutte sue.
Noi cominciamo la visita dalla Shark Valley, l'area nord del parco. In questa zona c'è sostanzialmente un unico percorso, che si può fare a piedi, in bicicletta o con un tour in bus. Lasciamo quandi la macchina al Visitor Center e decidiamo che il percorso è troppo lungo per farlo a piedi e non siamo sufficientemente pigri da affidarci alla visita guidata sul bus. Non resta che affittare una bicicletta e partire!
Il loop è una strada asfaltata che segue uno dei canali della zona e si immerge nelle Everglades. La vegetazione da un lato della strada è molto bassa mentre dal lato opposto c'è il canale e subito dopo una vegetazione molto fitta di alti alberi. La cosa più bella è comunque la quantità spropositata di wildlife che si riesce a vedere. Decine e decine di alligatori, uccelli di ogni tipo, tartarughe e molto altro ancora. Questa è la prima volta che vediamo così tanti alligatori da così vicino ed è quasi inutile dire che ci fermiamo spessissimo a fotografare questi maestosi rettili. L'animale che però più ci incuriosisce e la schivissima tartaruga. Mentre gli alligatori si crogiolano al sole e non vengono disturbati dalla presenza umana, le tartarughe sono molto schive e appena sentono qualche rumore tendono a tuffarsi e sparire sott'acqua. La prima parte del loop finisce alla observation tower, una torre dove è possibile salire ed osservare le everglades dall'alto. Dalla cima della torre si può ammirare la geografia di questo luogo particolarissimo, oltre a (ancora) moltissimi alligatori. E' quasi ora di pranzo e decidiamo di mangiare subito fuori la observation tower, prima di tornare al Visitor Center. Il nostro pranzo, piuttosto inusuale per questa zona, è null'altro che parte della cheesecake che non avevamo mangiato ieri! Il ritorno non è altrettanto interessante che l'andata, quindi se mai decideste di vedere solo una parte del loop della Shark Valley, optate per la parte ovest.
La vista dalla cima della torre nella Shark Valley
Dopo aver riconsegnato le bici e speso qualche minuto al Visitor Center continuiamo verso Florida City. Questa cittadina non è davvero malaccio. Nulla di speciale, per carità, ma per le esigenze di un turista non manca davvero nulla: abbondanza di motel e ristoranti, un paio di grossi supermercati e perfino un Outlet! E' proprio nell'outlet che passiamo le ore più calde del pomeriggio prima di rimetterci in macchina verso la parte est delle Everglades. Arriviamo alle Everglades verso le 17 e abbiamo circa un paio d'ore prima che il sole tramonti. Le utilizziamo per fare due brevi passeggiate. I trail (che sono più delle passeggiate che dei trail) sono il Gumbo Limbo Trail e l'Anhinga Trail. Il primo si dipana tra la vegetazione di Everglades. E' breve e non ci fa una grossissima impressione, soprattutto considerando che la guida Frommer lo sceglie come "best walking trail in Everglades". L'Anhinga Trail è invece veramente spettacolare per la quantità di wildlife che si vede. In particolare non scorderemo mai la scena in cui un alligatore cattura un uccello malato e se lo magia.
Quando il sole sta ormai tramontando lasciamo Everglades e torniamo a Florida City. Il Travelodge è molto buono e dopo aver sistemato i bagagli usciamo per cena. Optiamo per un ristorante messicano, consigliatoci dal tizio del Travelodge. Il ristorante non brilla per bellezza ma, come promessoci al Travelodge, il cibo è ottimo e ambondante.
Dopo cena torniamo in albergo. Ce ne andiamo a dormire presto perchè domani abbiamo una trasferta alle Keys e, essendo il weekend, dobbiamo partire all'alba per battere il traffico da Miami.
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