|
On the Road 2007
|
||||||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||
Saturday, 24th February
La bella spiaggia di Bahia Honda SP
Florida Keys
All'alba siamo già in piedi, pronti per fare razzia al buffet del Travelodge prima di metterci in maccina verso Key West. La colazione è ok, non moltissima varietà ma quel che c'è è buono.
Quando lasciamo il Travelodge sono le 7.30 e di traffico non ce n'è nenache l'ombra. Da questa "gita" alle Keys ci aspettiamo molto. Non avremo tantissimo tempo da dedicare a questa zona ma la giornata che abbiamo è meglio di nulla.
La strada verso le Keys viene spesso definita come un'autostrada sospesa in mezzo al mare. La prima cosa che notiamo, dopo quasi un paio d'ore al volante, è che di viste sul mare non ce ne sono moltissime anche se il poco che si vede è molto bello. Purtroppo, escluse le viste sull'oceano, il resto non offre moltissimo. Tanto per fare un paragone, guidare per Sanibel o Captiva è molto ma molto più spettacolare.
Essendoci stufati di guidare, ci fermiamo per un'oretta al Bahia Honda State Park
. Questa parco offre alcune delle spiagge più belle delle Keys, con sabbia bianchissima e mare cristallino. L'acqua è troppo fredda per fare il bagno, ma cammiare lungo spiaggia è una esperienza davvero da non perdere.
Sloppy Joe Bar è una delle icone di Key West
Key West
Continuando verso Key West la situazione non cambia e poco prima di entrare a Key west tiriamo le somme e concordiamo sul fatto che la strada che attraversa le Keys ci ha davvero deluso. Ma almeno rimane Key West! Emmm… meglio non eccitarsi troppo.
Dopo mezz'ora spesa per trovare un parcheggio, lasciamo la macchina e ci inoltriamo per le stradine di Key West a piedi. L'atmosfera pseudo-caraibica si rivela velocemente per quello che è: un brutta copia dell'originale. Un negozio su due è un souvenir shop che vende quasi esclusivamente oggetti di cattivo gusto. ìl resto dei negozi è totalmente dimenticabile. L'unica cosa interessante della cittadina si rivelano gli stranissimi personaggi che si vedono un po' ovunque, incluso un motociclista che, con un pappagallo vero in testa ed i sui boxer come unico vestito, guida la sua Harley su e giù per Truman Avenue.
Un'altra attrazione piuttosto interessante è il cimitero di Key West, dove troverete epitaffi davvero stranissimi, come "I told you I was sick", "Gone fishin' with the Lord" o "At least tonight I know where you're sleeping".
Dopo un veloce pranzo, continuiamo il giro, passando per la casa di Hemingway ed il Bahamas Village, ambedue assolutamente perdibili (e sottolineo il perdibili, non imperdibili!).
Molto ma molto delusi da Key West decidiamo di tagliar corto e lasciamo la cittadina verso metà pomeriggio. Di ritorno ci fermiamo di nuovo al Bahia Honda SP, l'unica cosa delle Keys che ci è davvero piaciuta (ovviamente insieme al motociclista col pappagallo!). Questa volta l'acqua è tiepida e possiamo fare un veloce bagno per poi rilassarci al sole.
Arriviamo a Florida City quando il sole sta tramontando, e dopo una veloce doccia andiamo a mangiare al Denny's di fronte al Travelodge. Rimaniamo alzati fino a tardi, domani si va a Miami, un tappa da meno di 40 miglia.
|
|||||||||||||||||||||