|
|||||||||||||||||||||||||||
Yosemite 2006
Il lago artificiale di Hetch Hetchy Friday, 9th JunePronti, partenza, via!Per noi la partenza per un viaggio USA è diventata ormai un evento preceduto da un lungo rituale. Per mesi e mesi studiamo la nostra meta nei minimi dettagli. Non che studiare così tanto sia assolutamente necessario, anzi. Ma aiuta a far passare il tempo tra un viaggio e l'altro e, io in paricolare, trovo che la fase organizzativa sia una buona parte del divertimento legato al viaggio stesso. Negli ultimi mesi abbiamo comprato quasi ogni libro disponibile sul mercato su Yosemite ma oggi, finalmente, si parte e tutto quello che abbiamo sognato sta per diventare realtà… o almeno speriamo! Lasciamo Seattle nel primo pomeriggio. Tutto va in maniera assolutamente perfetta. Il volo per San Jose (che insieme a Sacramento, Oakland e San Francisco è l'aeroporto internazionale più vicino a Yosemite) è in orario, le valige sono le prime ad uscire al ritiro bagali, lo shuttle che conduce all'autonoleggio è lì fuori che ci aspetta e alla Alamo sono velocissimi. L'unica nota negativa è quel po' di traffico che troviamo uscendo da San Jose ma in meno di tre ore arriviamo a Mariposa. Prima ancora del check in ci fermiamo ad un piccolo grocery shop per comprare almeno un po' d'acqua. Al Super8 siamo gli ultimi ad arrivare (come ci fa notare l'assonnata receptionist) e la camera che riceviamo non è neanche eccezionale. In generale tutto il motel è decisamente meno bello di come ce lo ricordassimo. Sembra quasi che ci siano stati dei lavori non finiti e molte cose lungo i corridoi sembrano fuori posto. L'impressione è che gli effetti della frana lungo la Hwy-140 si stiano già ripercuotendo sull'economia locale. Ma ormai è quasi mezzanotte e ce ne andiamo a dormire. Domani la giornata si preannuncia molto lunga. Saturday, 10th JuneHetch HetchyAlle 6.15 siamo già in piedi. Il Super8 offre una colazione che non
brilla per varietà ma che è comunque tutto ciò di
cui abbiamo bisogno prima di metterci in moto. Sul ponte sotto le Wapama Falls Wapama FallsPer arrivare al trail-head del Wapama Falls Trail bisogna
passare la famosa diga di Hetch Hetchy. John Muir stesso
si oppose strenuamente alla costruzione della diga e morì pochi mesi
dopo aver perso la battaglia per salvaguardare Hetch Hetchy. La diga è veramente
impressionante con un getto d'acqua potentissimo che genera un quasi costante
arcobaleno. Dopo essere passati dentro un tunnel arriviamo finalmente al trail
head. Questa hike non è troppo lunga (5 miles roundtrip) e l'elevation
gain è sostanzialmente nullo. Il sentiero segue le sponde della reservoir
e offre una pressoché continua vista sul lago ed i domes di granito
che si innalzano su di esso. Dopo un'oretta di cammino arriviamo finalmente sotto la prima delle due cascate di questa zona: la Tueeulala Fall. Questa cascata oggi è ancora in piena forza ma in poche settimane sarà quasi asciutta. L'inverno molto nevoso ha prodotto molti torrenti stangionali e in alcuni tratti del trail dobbiamo camminare nell'acqua. Cerchiamo di fare del nostro meglio per non bagnarci i piedi ma tutti i nostri sforzi si rivelano sostanzialmente inutili come ci è subito chiaro quando, finalmente, arriviamo alla base delle Wapama Falls. La quantità di acqua è assolutamente impressionante e il ponte alla base delle cascate è letteralmente inondato. Decidiamo comunque di attraversarlo e, consci del bel sole caldo, decidiamo di non usare i nostri k-ways. Il risultato è che nei 15 secondi che ci servono per attraversare il ponte veniamo letteralmente inzuppati dalla testa ai piedi. Dobbiamo fermarci un paio di minuti per cercare di asciugare un minimo i vestiti (è in queste occasioni che sono contento di essere un uomo e di poter rimanere a torso nudo a strizzare la maglietta!). Il trail continua ma le Wapama Falls sono il nostro obiettivo. A questo punto non ci rimane che tornare indietro. Indossiamo i k-ways per riattraversare il ponte ma il risulatato non è molto diverso dall'andata. E' quasi mezzogiorno ed è decisamente tempo di fermarsi a mangiare qualcosa. Ci sediamo su alcune grosse rocce sotto la cascata ed usiamo il mio cavalletto per appendere maglietta, calze, portafogli (si! anche il portafogli era zuppo!) e quant'altro sotto il sole. Mentre lo sguardo spazia su tutta la reservoir, mangiamo qualche biscotto e ci godiamo il bel venticello. Questo è il tipo di esperienza che cercavamo quando abbiamo deciso di focalizzare le nostre vacanza su un solo parco: pace, tranquillità e tutto il tempo del mondo per goderne. In 15 minuti i vestiti sono completamente asciutti e dopo un po' siamo pronti per rimetterci in cammino verso la macchina. Lasciamo Hetch Hetchy verso le 14 mentre il sole è a picco.In 30 minuti arriviamo all'entrata nord-ovest dove troviamo un po' di coda (altro effetto della chiusura della Hwy-140). La seconda hike che abbiamo in programma è quella al Merced Grove, il più piccolo dei tre boschi di Sequoie Giganti nel parco. Prima di cominciare l'hike ci fermiamo a pranzare ad uno dei pic-nic tables disponibili al trail head. I panini che avevamo comprato questa mattina a Mariposa sono enormi e veramente buoni. Ci prendiamo un po' di tempo per discutere il programma di oggi e domani mentre consultiamo Yosemite Today, il gornale del parco che offre info su tutto ciò che succede dentro Yosemite. Ci sono diversi programmi che ci interessano e con tutto il tempo che abbiamo non saremo costretti a tagliare nulla. Sequoie Giganti al Merced Grove Merced GroveIl Merced Grove Trail è un
trail di un solo miglio ma con elevation gain abbastanza accentuata. All'andata
si scende verso il boschetto di sequoie passando per una foresta che non propone
nulla di troppo interessante. Ma quando avvistiamo le prime sequoie ci ritornano
subito in mente molti dei ricordi di quando nel 2003 visitammo Sequoia
NP. Questi alberi sono veramente eccezionali, con le dimensioni maestose
che contrastano con la corteccia che, al tatto, sembra quasi delicata. Anche
qui troviamo moltissime farfalle che si riposano sulla corteccia rossastra
delle sequoie. Inutile dire che siamo soli a goderci questo spettacolo, mentre
chissà quanti turisti sono accalcati in altre zone più famose
del parco. Il boschetto non è grande e comprende
circa 20 sequoie e dopo aver girovagato un po' siamo pronti per tornare indietro.
La salita non è troppo pesante e completiamo
il trail in circa 2 ore. Il primo avvistamento dell'Half Dome La ValleyLa chiusura della Hwy-140 ci ha complicato la vita ed oggi ci tocca fare quello
che abbiamo ribattezzato il "Tour de Yosemite". In sostanza usciremo
da sud e torneremo a Mariposa passando per Oakhurst completando un giro virtuale
del parco che, sento i brividi al solo pensarci, è probabilmente
il modo in cui molti dei vari pullman di turisti visitano il parco. Ci fermiamo
a fare il pieno in zona Crane Flat dove il prezzo
della benzina è così alto che credo
il mio cervello l'abbia (in)consciamente rimosso (era poco sotto i $4!!!) |
|||||||||||||||||||||||||||
|